Continua la mostra “Corrado”, retrospettiva a cura di Davide Marcelli, dedicata a Corrado Malatesta. Organizzata dalla Pro Loco La Quercia d’Oro resterà allestita fino a fine settembre nelle sale e nella piazza del borgo di Quercia, sede da ieri, per due weekend, della rinomata Sagra della Focaccetta.
Un’occasione in più per gustare, prima e dopo una visita alla mostra, un prodotto d’eccellenza, patrimonio a suo modo e diversamente della locale storia e memoria.
La mostra, con oltre cinquanta fotografie degli anni ’60-’70, ci racconta di posti, persone, società. Testimonianze di un’epoca sempre più lontana e comunque ancora viva nella storia del luogo e nella memoria, le fotografie riportano ad un tempo in cui semplicità, vita comune e tradizione erano ancora parte fondante i giorni come le comunità. Intensificate dal bianco e nero e da una cifra dura e intensa, quasi “neorealista”, le immagini sono racconto della Lunigiana del tempo tra paesaggi rurali, strade impolverate, lavoro nei campi, case e paesi dell’epoca; portali, statue, animali, persone di passaggio e vita politica.
Nei ritratti un’umanità segnata da quel vivere e dalla fatica: occasione per ritrovare contadini, bambini e persone che, come “Bacchiò”, il becchino del paese, hanno avuto un ruolo fondamentale all’interno della comunità di Quercia. Protagonisti di un periodo storico sospeso tra tradizione e modernità gli abitanti incontrano gli hippie dei primi raduni, dell’Holland Pop Festival. Ci riportano così ai decenni di passaggio, contrasto, rottura. Ci riportano a quell’autenticità, diversa.
Allestita nel paese che ha dato i natali a Malatesta, la mostra è stata inaugurata da un evento di presentazione con lettura di fotografie lunedì 7 agosto, proprio nella piazza del paese di Quercia. Corrado Malatesta (1924-1992), maestro elementare appassionato di arti visive, modellismo, sport, elettronica, era non solo fotografo prolifico ma anche macchinista cinematografico, radioamatore e dirigente della squadra di calcio di Quercia.