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Mastrini: “Se Ato e Reti Ambiente non modificano il Piano Tari mi rifiuto di inviare le bollette alla popolazione”

“Pensare, in questo momento di alzare le tasse, è folle. Mi riferisco al Piano Tari inviato ai Comuni in questi giorni che prevede, per la Lunigiana, un aumento di oltre 230.000 euro. Non ho nessuna attenzione di applicare gli aumenti tariffari proposti al mio Comune: prima di tutto perché si tratta di una proposta calata dall’alto, senza alcun merito. In secondo luogo perché, a fronte di un aumento, non ci sarebbero servizi aggiuntivi”. A dirlo è il Sindaco di Tresana Matteo Mastrini.

“Quindi si mettano il cuore in pace i dirigenti che si sono resi autori di questa irricevibile proposta: io, ai cittadini, le bollette, non le mando. Rivedano, e presto, le loro scelte, se vogliono che il Comune di Tresana accetti di pagare. Meno male che erano arrivate rassicurazioni sulla qualità e sulla economicità del servizio!”

“Aggiungo che occorre anche rivedere tutto il metodo di distribuzione dei materiali: propongo di sostituire all’infopoint, luogo di code e assembramento, la distribuzioni a domicilio. Di aumentare il numero dei colli per gli ingombranti e di razionalizzare l’utilizzo dei camion per la raccolta, che spesso si inseguono fra loro aumentando le spese e i costi. Si applichi alla Lunigiana quanto già previsto per l’acqua: la quota montana, riservata alle zone periferiche e marginali, che prevede un minor costo per le aree interne”.

“In attesa che Ato e Reti Ambiente rivedano i loro piani ai miei cittadini non chiederò di pagare alcunché – conclude Mastrini -: le regole, per essere rispettate, devono essere giuste. Le tasse eque e sostenibili, sopratutto dai più deboli che purtroppo, in questa epoca di pandemia, sono in continuo aumento”.

Redazione
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