“Purtroppo gli slanci comunicativi, le fotografie di pullman appena inaugurati e i processi innovativi di Autolinee Toscane, in Lunigiana, lasciano spazio ad una realtà ben diversa”.
Non usa mezzi termini il sindaco di Tresana Matteo Mastrini parlando dei problemi di Autolinee Toscane: “Anche ieri mattina presto ho ricevuto molte segnalazioni da parte di utenti della Linea 28 Aulla-Barbarasco-Giovagallo-Tavella che hanno dovuto subire l’ennesimo disservizio: operai che non hanno potuto raggiungere il luogo di lavoro, studenti che non sono potuti arrivare in tempo a scuola, dovendo ricorrere ai genitori”.
“La linea 28 infatti è saltata senza che nessuno avvisasse, come se gli utenti, la maggior parte dei quali abbonati, non avessero alcun diritto, neanche quello all’informazione – afferma Mastrini -. E così ho inviato alla società ed ai suoi rappresentanti una richiesta affinché cambino le modalità di gestione del servizio pubblico su gomma a Tresana e in Lunigiana. Già avevo rimarcato la grave carenza determinata dalla mancanza di una biglietteria ufficiale e di un punto informazioni”.
“Il sistema infatti prevede che le persone, per abbonarsi, debbano registrarsi sul sito, con grandi difficoltà soprattutto per gli anziani, la maggior parte dei quali cerchiamo di supportare in Comune.
Insomma Autolinee Toscane è arrivata in Toscana con un contratto ponte molto vantaggioso e parecchie garanzie: le stesse garanzie che chiediamo per gli utenti e per i territori che, a causa della scarsa qualità o dell’assenza dei servizi finiscono per essere fortemente penalizzati”.
“Oggi ci è stato comunicato che il mezzo di servizio sulla Linea 28 era guasto e che il parco bus è scarno: un motivo in più per chiedere di investire anche in Lunigiana, una terra bistrattata le cui grandi potenzialità vengono svilite da inefficienze e mancanza di attenzione: e la Regione, che ad Autolinee Toscane si è affidata, ha enormi responsabilità”.