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Turismo Lunigiana: il 2022 chiude a +6 e ad apprezzare il territorio sono soprattutto i turisti tedeschi

Come ogni anno, sono stati elaborati i dati riguardanti i flussi turistici registrati presso gli esercizi alberghieri e complementari al netto delle locazioni turistiche. Il 2022 ha chiuso in crescita di oltre 6 punti percentuali rispetto all’anno 2019, ultimo prima dello scoppio della pandemia da Covi-19 che ha avuto importanti ricadute sul settore. Dall’analisi sulla provenienza dei turisti si può notare che quasi il 50% dei turisti proviene dai mercati esteri, dimostrando che la capacità attrattiva del territorio funziona anche su alcuni mercati esteri.

Il mercato tedesco è diventato il primo mercato estero della Lunigiana e rappresenta il 23% dei flussi esteri sul territorio, seguito dal mercato francese e belga. I primi 3 mercati del 2019 infatti si riconfermano nel 2022 in posizioni diverse. Sono mercati che preferiscono soggiornare nelle strutture extralberghiere (88,5% tedeschi, il 64,4% dei francesi e l’84,4% dei belgi). La Germania mantiene il primato anche come primo mercato turistico della Lunigiana nel mese di Giugno, Agosto e Settembre e nel 2022 è stato il primo mercato nei comuni di Casola in L., Filattiera e Fivizzano. I soggiorni dei turisti tedeschi sono durati in media 3,9 notti e sono avvenuti quasi esclusivamente in strutture extralberghiere, sia in agriturismi che in altre tipologie. La loro stagionalità si è concretizzata tra maggio e settembre con una preferenza per il mese di agosto.

Per quanto riguarda, invece, il mercato nazionale è la Lombardia che si conferma il primo mercato della Lunigiana e rappresenta il 16,5% dei flussi totali. I turisti lombardi si sono fermati per una media di 2.5 notti, preferendo sia le strutture alberghiere che quelle extralberghiere: a spopolare sono soprattutto gli agriturismi. Agosto si qualifica ancora una volta come il mese preferito, ma anche nel resto dell’anno e soprattutto ad aprile e novembre i turisti italiani hanno preferito frequentare il territorio lunigianese. Infine, è interessante soffermarsi sui comuni più frequentati dai turisti, italiani e stranieri, durante il loro soggiorno: le percentuali più alte sono state registrate nei comuni di Mulazzo (23,3%), Pontremoli (13,5), Fosdinovo (11,8%) e Fivizzano con l’11,7%. Mulazzo e Fivizzano sono quelli che registrano le percentuali più alti di flussi stranieri rispettivamente il 19,5% ed il 17,1%.

«Finito il Covid, – commenta il presidente dell’Unione di Comuni Montana Lunigiana Gianluigi Giannetti – uno dei nostri obiettivi era quello di tornare ai livelli del 2019, obiettivo non facile, ma lo abbiamo addirittura superato e questo rende merito a tutto quel lavoro che è stato fatto anche durante il blocco dovuto alla pandemia durante il quale abbiamo comunque lavorato per organizzare e promuoverci. Per quanto riguarda il mercato turistico eravamo consci dei principali mercati che prediligono il nostro territorio e siamo consapevoli anche del fatto che dobbiamo ancora lavorare per riuscire a pescare in quei mercati dove ad oggi siamo meno presenti. Per questo abbiamo individuato e calendarizzato nuovi impegni e fiere. Per quanto riguarda le strutture i dati rilevano come preferite le strutture extralberghiere, cavallo di battaglia del nostro turismo diffuso. Anche su questo aspetto abbiamo ancora da lavorare con le strutture affinché possano essere più accoglienti da tutti i punti di vista e avere un rapporto costante e continuo di collaborazione con l’amministrazione in modo tale da avere contezza del turismo in maniera esatta per costruire un’offerta più adatta alla domanda. Il turismo sta diventando fonte di reddito per la Lunigiana e indubbiamente un mercato sul quale dobbiamo mettere assolutamente tutta la nostra attenzione.»

Redazione
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