2 Maggio 2024, giovedƬ
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Fivizzano

Fivizzano si prepara per il Lunigiana Cinema Festival

A Fivizzano nella cornice del giardino del Palazzo Fantoni Bononi (Museo della Stampa) torna, come ogni estate, l’appuntamento con il LUNIGIANA CINEMA FESTIVAL. Cinema, Libri, Musica, Ambiente e Diritti Umani il 30 giugno,1 e 2 luglio con tanti evenĀ­ti, ospiti e appuntamenti imperdibili. 

La manifestazione, incentrata sulle tematiche dei diritti umani, dell’ambiente e sulla tutela e il rispetto per il territorio, propone interessanti appuntamenti con registi, autori, scrittori e musicisti, proiezioni di cortometraggi, documentari, libri e concerti dal vivo che affrontano tematiche accattivanti e di grande attualitĆ .

In queste edizione, nel corso delle serate, prenotando, sarĆ  inoltre possibile godersi un aperitivo Slow Food con prodotti del territorio.

Il festival vede la direzione artistica del regista e sceneggiatore Daniele Ceccarini e negli anni ha ospitato importanti nomi del panorama nazionale quali Licia ColĆ², Erika Blank, Francesco Niccolini, Franco Arminio, Daniele Biacchessi, Giovanni Lindo Ferretti. 

Il Lunigiana Cinema Festival vede il patrocinio del Comune di Fivizzano, Apuania Film Commission e Associazione culturale Pavlova. Ed ĆØ realizzato grazie al supporto ed alla collaborazione dellā€™ Assessorato alla cultura e turismo comunale, all’associazione LUNAE, Passi Paesi e Parole e Arci Agogo Aps.

InizierĆ  VenerdƬ 30 giugno alle 18.30 con lo scrittore e traduttore  Marino Magliani, vincitore e finalista di numerosi premi nazionali, ĆØ stato tra i 12 finalisti nella LXXVI edizione del Premio Strega che presenterĆ   il suo ultimo libro “Il bambino e le isole”.  Un romanzo sognante e ispirato. Un omaggio a Calvino nel centenario della nascita. “Un uomo, verso la fine della sua breve vita, giunge a Sanremo. Si chiama Walter Benjamin, ha con sĆ© una valigia di libri illustrati per bambini. Nella cittĆ  delle palme incontra un ragazzino di nome Italo. ƈ Italo Calvino. Walter gli vorrebbe far scrivere la storia di un pallone che si perde nei vicoli e oltrepassa i binari. Il bambino non ci sta a lasciare oltre i binari il pallone e nello stesso tempo non puĆ² disubbidire allā€™ordine della madre: i binari non si attraversano. I due si rivedranno solo tre o quattro volte e mai piĆ¹ sapranno che quel pallone ĆØ esistito davvero, che bisognava cercarlo lungo i binari a costo di metterci tutta la vita e di piĆ¹”.

Alle 21 inizierĆ  la cerimonia di premiazione con la proiezione dei cortometraggi finalisti e fuori concorso e le menzioni speciali ai lavori piĆ¹ meritevoli. 

I cortometraggi finalisti che affrontano tematiche importanti e attuali, sono suddivisi nella sezione diritti umani, tema libero, ambiente e territorio verranno annunciati nei prossimi giorni. Durante la serata l’antropologa Maria Molinari presenterĆ  il documentario “Se chiudo gli occhi vedo i monti”di Giacomo Agnetti della durata di 30′. 

Maria Molinari ha fondato l’Associazione Nazionale Professionale Italiana di Antropologia, ed ĆØ considerata tra le personalitĆ  piĆ¹ adatte a dare una lettura critica e consapevole delle trasformazioni in atto nel panorama montano odierno.

Sabato 1 luglio il festival si apre alle 18:00 la scrittrice Emilia Petacco presenterĆ  il libro di Francesca Nobili dal titolo: “Una manciata di terra un sorso d’acqua”.

Seguiranno due appuntamenti speciali realizzati in collaborazione col circolo arci Agogo Aps:  alle 18:30 l’incontro Il futuro ĆØ Mediterraneo, con Simohamed Kaabour presidente di CoNNGI (Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane) insegnante di educazione civica, cultura e lingua araba al liceo internazionale Deledda di Genova. Alle 19:30 Silvia Chiarantini , autrice del libro ā€œParkour, la mia cucina sconfinata in movimentoā€, parlerĆ  di acrobazie culinarie, ricette senza confini  e ci racconterĆ  le sue esperienze in Palestina. 

Alle 21:15 proiezione del docufilm Talien di Elia Moutamid, alla presenza del regista. Un documentario che ha ottenuto importanti e numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali  tra i quali il premio come Miglior documentario al Torino Film Festival e il Nastro D’Argento premio nazionale della critica cinematografica.

Il film ĆØ la storia di Abdelouahab, Aldo,  che dopo quasi quarantā€™anni in Italia decide di tornare a casa, in Marocco. Ilyass, Elia, suo figlio, che ora ha trentaquattro anni, cresciuto in Lombardia, si unisce a questo viaggio di ricordi e storie. Un viaggio che ĆØ lā€™occasione di un padre e di un figlio per spiegarsi, capirsi, incontrarsi. Capire la forza di un legame nel momento del distacco. Lā€™identitĆ  culturale, legami famigliari e il tema complesso dellā€™immigrazione fanno da sfondo alla storia del rapporto tra un padre ed un figlio durante questo viaggio che li porterĆ  in Marocco, passando per la Francia e la Spagna. Uno sguardo delicato e raro sulla mentalitĆ  di unā€™Europa in cambiamento.

Domenica 2 luglio si apre alle 18:30  con l’incontro con l’autore:Mauro Agnoletti, professore associato presso il Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agricoli Alimentari e Forestali (GESAAF) dell’UniversitĆ  di Firenze che presenterĆ  Atlante dei boschi italiani: un viaggio straordinario alla scoperta di 58 boschi speciali della penisola italiana, di cui racconta storia e caratteristiche peculiari. 

A seguire Marco Rovelli presenta il libro “Soffro dunque siamo: Il disagio psichico nella societĆ  degli individui”. 

Grazie a una ricerca lucida e incentrata sulle testimonianze dirette di chi dal disagio psichico ĆØ stato travolto e di chi si sforza ogni giorno di comprenderlo e curarlo, Rovelli mostra la profonda connessione esistente tra le nuove psicopatologie e una societĆ  Ā«degli individuiĀ» in cui vige l’imperativo della prestazione e della competizione. E riflette su come la psichiatria egemone concepisca la Ā«malattia mentaleĀ» come il frutto di una macchina cerebrale malata e da riparare, escludendo la dimensione psicosociale sia come fattore generativo, sia come cura.

Alle 21:15 si chiude in bellezza con il concerto di MARCO ROVELLI, PAOLO MONTI e SERENA ALTAVILLA Live in  CONCERTO D’AMORE  

Una serie di canti d’amore della tradizione popolare italiana con la voce di Marco Rovelli e Serena Altavilla, e arrangiati dalle chitarre elettriche di Paolo Monti (che come progetto solista drone/ambient ĆØ The Star Pillow), le sue spazializzazioni sonore, combinando la bellezza cristallina di armonie e melodie secolari, e un sound elettrico (arricchito, nell’album, dalle chitarre di Teho Teardo, Cesare Basile, Bruno Dorella, Dome la Muerte, Rocco Marchi).

Per informazioni ĆØ possibile contattare gli organizzatori ai numeri 3459087179 / 3479224622

Si ricorda che per lā€™aperitivo serale ĆØ indispensabile la prenotazione al 348722748

Redazione
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