26 Aprile 2024, venerdì
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"Lunigiana Land Art", 12 comuni lunigianesi con Mulazzo capofila di rete per l’Avviso MIBACT “Borghi in Festival”

Presentata la candidatura del progetto Lunigiana Land Art nell’ambito dell’Avviso “Borghi in Festival” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea e dalla Direzione Generale Turismo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (Mibact), per il finanziamento di attività culturali per la rigenerazione urbana, culturale ed economico-sociale dei piccoli Comuni italiani.
Il progetto itinerante e diffuso dei 12 comuni lunigianesi – con Mulazzo (capofila di rete), Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fosdinovo, Licciana Nardi, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri – ha adottato strategie di consolidamento delle relazioni tra territori e soggetti, sostenendo il valore della visione sistemica delle azioni di rilevanza culturale e altresì capaci di favorire l’inclusione e coesione sociale. I Sindaci sin da subito hanno condiviso l’idea unitaria – dichiara il sindaco di Mulazzo, Claudio Novoa – attivandosi in una sinergica attività di coinvolgimento. Dodici comuni e circa 30 soggetti in rete tra Pro Loco e associazioni locali, imprese culturali e creative, imprese dei servizi turistici, singoli professionisti, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara.
Obiettivo generale delle sedici azioni coordinate è valorizzare la diversificata proposta culturale, naturalistica, turistica nell’ottica di una fruizione lenta del territorio: la combinazione arte, cultura e peculiarità locali quale acceleratore di nuove sinergie, di reti sociali e artistiche. Lunigiana Land Art è un viaggio in dodici tappe affidato allo sguardo, all’ascolto, alla creatività di artisti che grazie alle loro opere saranno protagonisti insieme alle comunità e ai fruitori di una narrazione collettiva, occasione di riconoscimento identitario, di valorizzazione di luoghi e territori da custodire, di cittadinanza attiva (dove abitare è cura), di educazione al patrimonio culturale e naturalistico. Il progetto itinerante e diffuso ha come cornice l’area riconosciuta quale Riserva MaB Unesco Appennino Tosco-Emiliano, caratterizzata dall’armonioso rapporto tra uomo e natura che si esplicita nelle forme del paesaggio; dalle innumerevoli biodiversità presenti, dal ricco patrimonio culturale di borghi, castelli, pievi, vie storiche; dalle risorse territoriali materiali ed immateriali. L’articolato programma, previsto tra aprile e luglio, si nutre di contaminazioni tra arti, pratiche e linguaggi differenti sulla traccia di un filo conduttore quale la relazione con i luoghi, che ispirerà la creazione artistica in un rapporto spaziale e umano, di scena e pubblico, sviluppando reti di prossimità e favorendo il trasferimento di esperienze umane ed artistiche. Tra le azioni previste, residenze artistiche e workshop, talk e interviste, installazioni e produzioni, tour ed esperienze conoscitive, performance musicali, teatrali e di comunità (percorsi laboratoriali). Ogni azione è stata ideata favorendo anche soluzioni che potranno soddisfare la programmazione nel rispetto della normativa vigente in materia di contenimento del contagio da Covid-19 in caso di prolungamento della situazione pandemica, con eventuale registrazione e partecipazione in modalità on line.
 

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