4 Maggio 2024, sabato
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Sanità, Richiamo di Jacopo Ferri sull'ortopedia in Lunigiana

“Il reparto di Ortopedia e Traumatologia degli Ospedali della Lunigiana, già risicato nelle sue unità mediche operative –e nonostante questo virtuosamente attivo anche sul fronte attrattivo da altre realtà ed in incremento complessivo e continuo d’interventi – si trova di fronte ad una ormai prossima emergenza, rispetto alla quale l’Azienda Usl e la Regione sembrano, per l’ennesima volta, in ritardo nell’intervenire, se non del tutto impreparate per incapacità o per consueta volontà di indebolimento delle realtà ospedaliere come la nostra, considerate di serie B, alla stregua di noi cittadini periferici”. Ad affermarlo è Jacopo Ferri per il Coordinamento comunale di Forza Italia Pontremoli.
Fatto è che però in brevissimo tempo saranno ben 2 i medici che per scelta o per pensionamento lasceranno la propria funzione presso il reparto del plesso di Fivizzano, prefigurando uno scenario di vera e propria paralisi che potrebbe avere ricadute alquanto negative sia sull’attività chirurgica che su quella ambulatoriale. Immaginare infatti a Fivizzano il solo impiego delle risorse che rimarranno è pressoché impossibile. Pensare di travasare risorse da Pontremoli, d’altro canto, significherebbe ingessare ed allungare a dismisura i tempi dei servizi di entrambi gli Ospedali, in tutte le direzioni. Insomma, si prefigura di fatto una chiusura!
E’ perciò indispensabile che Azienda e Regione (come avrebbero già dovuto pianificare insieme al primario che come noto la Lunigiana non ha più ma si trova al Noa) garantiscano subito la sostituzione dei due medici e consentano quindi di mantenere il livello di prestazioni oggi garantito egregiamente dagli operatori attivi, come detto con incrementi degni di nota, pur tra mille difficoltà e sgambetti.
La ‘tecnica’, purtroppo rodata, del mancato o del tardivo rimpiazzo allo scopo di creare economie per l’azienda, oltre che per proseguire nell’inesorabile e quotidiano dissanguamento dei servizi sanitari lunigianesi non deve quindi assolutamente essere intrapresa. Le ‘orecchie da mercante’ fatte fino ad ora a fronte delle sollecitazioni provenienti dal territorio devono finire. Deve anzi essere dato un segnale di maggiore attenzione alle nostre realtà ospedaliere, in discontinuità rispetto alle scelte passate, tale da evitare l’ennesimo depauperamento in danno ai cittadini e tale da avviare un percorso che permetta, al contrario, di recuperare le inefficienze ed i tagli subìti (e più volte denunciati) in questi anni ed in questi mesi.
Su questo, i Consiglieri di Forza Italia chiederanno spiegazioni in Consiglio Regionale al Presidente Enrico Rossi ed all’Assessore Stefania Saccardi, affinché intervengano con decisione e velocità sull’Azienda e consentano di evitare alla già martoriata sanità lunigianese una nuova clamorosa ed inaccettabile ‘beffa’”.

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