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Franco Fasano ha “donato” la sua musica al NOA di Massa

Un’ora di autentico spettacolo, dinamico, coinvolgente, intrigante, che hanno letteralmente affascinato il selezionatissimo pubblico che, giovedì scorso, animava la saletta policonfessionale dell’ospedale delle Apuane. L’occasione è stata l’esibizione, nel calendario della associazione “Donatori di Musica”, di Franco Fasano, notissimo compositore musicale e conosciuto cantante, apprezzatissimo nel panorama musicale italiano.

Un Primario, Andrea Mambrini, raggiante, ha velocemente presentato l’artista al quale poi ha poi ceduto il microfono per la performance vera e propria. E Franco Fasano ha imbastito un numero davvero magico durante il quale sulla falsariga della promozione di un testo autobiografico di prossima uscita, ha riletto gli episodi più emblematici della sua vita arrichendoli di simpatici teatrini molto originali e caratteristici ed accompagnando il tutto con mirabolanti e personalissimi contributi musicali da lui stesso interpretati ed intonati.

Ne è scaturito un programma davvero interessante, contraddistinto da alcuni episodi noti e molti contributi sconosciuti. Lui, bravissimo, ha raccontato i suoi esordi, dall’ infanzia alle prime composizioni, fino alla sua partecipazione come cantante al festival di Sanremo del 1981 (Un’isola alle Hawai) e la sua definitiva consacrazione quale autore della celeberrima “Ti lascerò” per Anna Oxa e Fausto Leali che vinse il festival nel 1989. Passando per brani quali “Mi manchi” (Fausto Leali), “Regalami un sorriso” (Drupi), “Certe cose si fanno” (Mina) e “Una sporca poesia” che Fiordaliso presentò sempre a Sanremo. Negli anni novanta Franco Fasano si è dedicato maggiormente alle canzoni per bambini presentandone diverse, tutte di successo, allo Zecchino d’oro (“Goccia dopo goccia” adottata dall’Unicef come proprio inno di quell’anno, “È meglio Mario” vincitrice nel 1996, “Un bambino terribile” e “Il Katalicammello” primo e terzo posto nel 1997, “Batti cinque!”, “Mitico angioletto” secondo posto nell’edizione 1999, “Il singhiozzo” vincitrice nel 2001, “Wolfango Amedeo” primo premio 2006, “Ma che mondo l’acquario” primo premio 2007). Numerose anche le collaborazioni condotte con Cristina d’Avena.

Insieme a Franco Fasano poi, in finale di concerto, ha presentato alcune sue composizioni anche il giovane cantante, massese purosangue, Leonardo Badiali che sta affacciandosi adesso alle vetrine musicali più rappresentative.
A conclusione del pomeriggio, il direttore Andrea Mambrini ha voluto esprimere la propria soddisfazione per il successo evidentissimo che l’attività dei “Donatori di musica” va riscuotendo. “Devo ringraziare innanzitutto il direttore sanitario Giuliano Biselli che ci concede gli spazi per ospitare le esibizioni, ed anche amici e collaboratori che davvero si adoperano per il successo di questa nostra iniziativa. Stefano Pieroni, notissimo cantante e musicista (Puntuale come un treno, Sanremo 1993 e composizioni per Celentano e Marcella Bella), è uno di questi: ed è grazie a lui che oggi Franco Fasano ci ha fatto visita. Sono collaborazioni preziosissime che permettono di attuare le finalità della nostra Associazione. La ricerca – conclude il primario – di spazi e momenti di distrazione che possano contribuire a riqualificare l’aspettativa dei nostri pazienti, cancellando ansia, preoccupazione, angoscia, stati d’animo che accompagnano troppo spesso le pesanti terapie”.

Redazione
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