mercoledì 11 Dicembre 2024

Strani frutti pendono dagli alberi in Lunigiana!

Nonostante l’azione dimostrativa organizzata la scorsa settimana da alcuni cittadini  ”indignati” tra cui chi firma, durante la quale sono stati collocati dei cartelli in alcuni punti critici lungo la statale SS62 della Cisa caratterizzati dalla presenza di rifiuti abbandonati, abbiamo notato che uno di questi sacchetti (uno tra i tanti!), davvero emblematico per la sua collocazione, visibile a chiunque abbia occhi per guardare, è rimasto dov’era: appeso a un albero prima del bivio per Bagnone venendo da Filattiera.

Perché non lo abbiamo tolto noi come abbiamo fatto per gli altri? Perché, come appena scritto, questo sacchetto è davvero un emblema, un simbolo in negativo dello spettacolo disgustoso che si offre agli occhi di chi percorre la strada statale tra Aulla e Pontremoli, per non parlare di quello che non si vede, a meno di non camminare (come abbiamo fatto noi) lungo certi tratti di strada e guardare di là dal ciglio, verso il fiume, dove si aprono alla vista numerose discariche tra gli alberi. E che dire del piazzale della Chiesaccia? Scelto a luogo ideale da persone ignobili per scaricare la loro spazzatura.

Abbiamo perso il conto delle chiamate personalmente fatte alla ERSU per segnalare l’abbandono dei rifiuti e delle mail inviate- corredate da foto- alle quali non è seguito neanche uno straccio di risposta.

L’unica tattica per arginare il cosiddetto “littering” (come se in inglese ‘sto schifo lo fosse meno…) è stato mettere in scena il giochino dello SCARICABARILE. La ERSU chiama in causa i comuni e viceversa, in un gioco delle parti di cui evitiamo di dire altro…

Ma come è possibile che nessuno voglia vedere? Anche in Lunigiana abbiamo il nostro Don’t Look Up??

Noi non ci arrendiamo e vogliamo sperare che questi ritardi e queste “disattenzioni” da parte degli amministratori e degli enti preposti possano finire!

I cittadini non possono sostituirsi a chi è pagato per risolvere o comunque fare il possibile per mitigare tali problemi. Certo, noi non ci limiteremo a denunciare o a indignarci. Continueremo ad attivarci direttamente, a dare il nostro tempo e le nostre energie perché questa bella zona della Toscana continui a meritare la fama di territorio dove ancora la Natura può vincere la sua battaglia contro il degrado ovunque imperante.

Cristina Pacinotti

Luigi Ferdani

 Marco Rigacci

Jacopo Rigacci

Progetto Il Borgo Rivive (per un ecovillaggio in Lunigiana…)

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Redazione
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