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Sanac, vertice in provincia, UIL: "CI aspettiamo risposte, ora raccogliere i frutti della battaglia dei lavoratori

Oggi il tavolo urgente convocato a Palazzo Ducale. Il segretario della Uiltec nord Toscana, Massimo Graziani: "Protesta a Roma? Tutto va deciso insieme agli operai"

Oggi, lunedì 7 ottobre alle 15, è previsto l’incontro urgente sulla vertenza Sanac convocato dalla Provincia a Palazzo Ducale.

Attorno al tavolo si troveranno sindacati, Rsu, lavoratori, i rappresentanti delle istituzioni locali ossia i Comuni di Massa Carrara, la Provincia Stessa e la Prefettura. L’invito era inoltre rivolto ai consiglieri regionali e ai parlamentari eletti nella provincia apuana. Certamente un’iniziativa per tenere alta l’attenzione sulla vicenda che coinvolge 120 lavoratori diretti dello stabilimento di Massa e le loro famiglie ma che riguarda l’intero tessuto sociale ed economico di un territorio in crisi da decenni.

Le aspettative sono enormi perché la posta in gioco è troppo alta: “Ci aspettiamo delle risposte o almeno delle informazioni concrete sulla data dell’incontro al Ministero dello sviluppo economico che ormai stiamo chiedendo a squarciagola da mesi – dichiara il segretario Uiltec Toscana Nord, Massimo Graziani (in foto) -. Non possiamo nascondere la nostra preoccupazione che resta ed è tanta anche dopo le promesse e l’incontro al Ministero del lavoro per la firma della Cassa integrazione. Anche in quella sede non ci hanno dato informazioni certe sulla convocazione del tavolo al Mise”.

Insomma, l’incontro a Palazzo Ducale rischia di non avere effetti immediati: “Discutere e approfondire è sempre utile così come far sentire la nostra voce nelle sedi di Roma tramite i nostri parlamentari eletti, se saranno presenti – incalza Graziani -. Ora, però, è il momento di raccogliere i frutti dei sacrifici fatti dai lavoratori in questi mesi. Se non ci saranno, dovremo pensare a mettere in campo altre azioni”. Sul piatto c’è già la proposta del sindaco Francesco Persiani di andare a Roma tutti insieme a protestare: “Una soluzione possibile – conclude Graziani – ma a questo punto ogni scelta deve essere presa in maniera collettiva, dai lavoratori e con i lavoratori. Non possono essere calate dall’alto, né dai sindacati né dalle istituzioni. Se domani non avremo risposte, valuteremo con i dipendenti Sanac le prossime azioni da mettere in campo”.

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