Confesercenti Toscana Nord interviene sulle disposizioni del comune di Massa in merito alle consegne a domicilio dei generi di prima necessità. La scorsa settimana l’associazione di categoria dei commercianti era intervenuta sull’annuncio del comune che per effettuare le consegne sarebbe stato necessario richiedere la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) da parte dei commercianti allo Suap (Sportello Unico Attività Produttive) del comune.
“Scia non necessaria – afferma Paolo Arpagus, presidente Confesercenti di Massa Carrara – visto la legge regionale dice l’esatto contrario dando la possibilità di effettuare le consegne senza alcuna documentazione da presentare al Suap. In un momento così delicato per il Paese, con le nostre imprese in ginocchio, non crediamo che vi sia bisogno di burocrazia ma nemmeno di smanie di protagonismo come quelle di chi dopo una settimana dichiara di aver risolto la questione”.
“Per fortuna gli imprenditori hanno memoria, ancor più adesso che stanno subendo sulla loro pelle ogni provvedimento sia nazionale che locale – insiste il presidente – La rettifica e le nuove disposizioni già da una settimana rese ufficiali dall’amministrazione ci fanno piacere perché entrano nell’ottica della collaborazione e della semplificazione, senza ulteriore aggravio burocratico ai danni degli imprenditori. Ci chiediamo, quindi, quale sia stato il contributo di ‘altri’ a una settimana di distanza dalla risoluzione del problema”.
Ieri dopo l’annuncio del comune della necessità di comunicare l’ingresso alla Ztl (Zona Traffico Limitato) un giorno prima, per chi fa consegne a domicilio il responsabile Massa Carrara di Confesercenti Toscana Nord Adriano Rapaioli spiega: “Il comune ha annunciato, ancora una volta su Facebook, che per la consegna a domicilio all’interno della Ztl, il commerciante deve fare la comunicazione alla polizia municipale un giorno prima. Quindi se la mattina una persona chiama per avere pane o frutta, secondo il comune, il commerciante dovrebbe consegnare il giorno dopo. Siamo all’assurdo. Chiediamo quindi che la comunicazione venga fatta al momento dell’accesso nella Ztl”.
Confesercenti Toscana Nord fa comunque chiarezza sulle modalità del servizio a domicilio. “Abbiamo realizzato un documento per quanto riguarda l’adeguamento del piano di autocontrollo per effettuare le consegne da compilare e portare in auto durante il servizio insieme ovviamente all’autocertificazione che comprova l’uscita per lavoro – conclude Rapaioli – serve per coloro che non hanno mai svolto questo servizio e non si affidano alle tradizionali piattaforme per le consegne. Il trasporto deve avvenire nel pieno rispetto delle regole igienico-sanitarie e la consegna mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro. Nel caso sia effettuato da un dipendente e non direttamente dal titolare si rende obbligatorio l’aggiornamento del Dvr (il documento valutazione rischio). Presso le nostre sedi tutte le informazioni”.