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L’ARCI contro l’uso politico della religione: “Sulle nostre tessere la frase ‘desiderio di moltitudine'”

Riceviamo e pubblichiamo da parte di ARCI Massa Carrara:

L’uso politico della religione è antico come la religione stessa: ogni Natale ormai è diventato rituale che si ripeta lo stesso paradigma populista trasformando simboli religiosi in uno scontro di identità.

La destra ricerca consenso politico con lo slogan “Dio-Patria-Famiglia” con l’intento di difendere e promuovere una precisa cultura in cui il diverso va eliminato. Nel nome del natalismo cattolico la destra combatte l’immigrazione e tutto ciò che non corrisponde all’idea di famiglia tradizionale ovvero una famiglia monogamica, eterosessuale e procreativa, dimenticandosi che nella religione cattolica frasi come “ama il prossimo tuo come te stesso” o ancora ” …bussa e ti sarà aperto…” sono bussole nodali.

Solo poche settimane fa il governo nazionale ha riconfermato l’accordo con la Libia che produce conseguenze drammatiche sulla vita di migliaia di donne, uomini e bambin3.

La solidarietà è stata trasformata in un reato e si continuano a costruire muri in mezzo al mare e lager sulla terra contro chi, a pieno titolo, reclama il diritto a un’esistenza in sicurezza e almeno dignitosa.In nome della religione la destra si fa portatrice di invenzioni come quella della ‘’teoria gender’’, una trovata propagandistica che distorce gli studi di genere con il solo scopo di negare i diritti rivendicati dalle lotte femministe e dai movimenti LGBTQIA+ accusandoli di “confondere” la mente dei bambini e delle bambine e di sfruttare le scuole per indottrinarli ad abbandonare la propria identità sessuale.

La verità è che la teoria gender non esiste come riconosciuto anche dal Ministero dell’Istruzione, da Unesco e dall’organizzazione Mondiale della Sanità. Come Arci, con i nostri circoli, insieme all3 nostr3 soci3, siamo un argine alle disuguaglianze e discriminazioni, al fianco delle vittime di politiche discriminatorie, sessiste e xenofobe, a fianco di chi condivide la nostra idea di società. Sulle nostre tessere quest’anno abbiamo scelto la frase “Desiderio di Moltitudine” perché costruiamo ogni giorno una società per tuttə, dove il riconoscimento, il rispetto, l’accoglienza e l’inclusione di ogni diversità sono alla base e dove ciascunə è liberə di amare chi sceglie.Siamo una moltitudine e ci facciamo sentire, 365 giorni l’anno. La destra se ne faccia una ragione.

Comitato Provinciale arci Massa Carrara

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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