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Finanziato il progetto del sistema museale provinciale per vivere i musei a distanza

“Fare di necessità virtù”, suggerisce la saggezza dei modi di dire, ed è quello che sono chiamati a fare un po’ i musei, costretti alla chiusura, in questa fase di emergenza per il Covid19, indipendentemente dal colore, giallo, arancione o rosso, della zona in cui ricadono, sottraendo alla disponibilità il loro patrimonio culturale, mentre invece ci sarebbe sempre di più bisogno di cibo per l’anima. Insomma l’idea è quella che se non si può andare al museo allora è il museo che viene da te virtualmente.

Nasce così Museum reloaded, i musei si ricaricano, il progetto che Terre dei Malaspina e delle statue stele, il sistema museale provinciale che raccoglie 19 sedi espositive, ha presentato alla Regione Toscana sull’apposito bando 2020 aggiudicandosi un finanziamento di 30 mila euro, cioè il contributo massimo ammissibile, ai quali se ne aggiungono 7500 di cofinanziamento.

Il bando regionale chiedeva l’elaborazione di progetti che rendessero sostenibile questa fase di emergenza pandemica.

“I musei si ricaricano ha lo scopo di costruire un percorso legato a quelle che sono le nuove esigenze di fruizione fisica, quando i musei potranno riaprire, ma anche virtuale, con interventi di digitalizzazione dei contenuti, di creazione di percorsi on line e quindi di arricchimento dei canali web e social – ha dichiarato il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti. L’intenzione è quella di ampliare il numero di visitatori, anche a distanza, e di sviluppare un nuovo tipo di rapporto tra il pubblico e i musei, implementando, tra le altre cose, le attività educative per le scuole, fruibili anche online, rendendo i musei degli spazi inclusivi e di effettiva partecipazione, aggiornando e formando gli operatori museali anche rispetto alle nuove opportunità offerte dal digitale”.

Il progetto che ha come soggetto capofila l’Istituto Valorizzazione dei Castelli ed è stato elaborato con il supporto del Comitato tecnico, prevede una serie di attività che interesseranno i 19 musei che compongono il sistema museale provinciale. Si va da Musei in pillole, pillole video su percorsi tematici per guidare il pubblico nella scoperta di un territorio attraverso le peculiarità raccolte nei musei, a Catturati nella rete, basato sulle pagine Facebook e Instagram del Sistema, che saranno ottimizzate anche con la programmazione di dirette live ed eventi, fino a Chattiamo col museo, con una programmazione di incontri in chat con gli operatori museali per rispondere a curiosità e dare informazioni.

Ci sarà poi Musei in valigia reloaded edition, la trasposizione del gioco del Sistema, nato nel 2014, che attraverso un’interfaccia interattiva sarà utilizzabile da PC e dispositivi mobili: l’utente viene invitato a sperimentare il suo livello di conoscenza della cultura del territorio attraverso quiz a risposta multipla proposti da un avatar, interagendo con filmati, clip art e videoclip.

Accanto alle visite guidate in presenza, quando sarà di nuovo possibile, ecco poi le visite guidate online, con la programmazione di dirette video.

Ci saranno anche, come in passato, i laboratori che subiscono, anche loro, una trasformazione online con Prendi tra le mani il museo: realizzati dagli operatori nei musei permetteranno al pubblico di entrare e vivere il museo con attività che si possono fare sia a casa che a scuola attraverso i canali social o il sito web del Sistema.

Torna anche Museando: in viaggio tra i musei, progetto nato per favorire la conoscenza del territorio attraverso i musei, con programmi educativi, percorsi tematici e laboratori da svolgere sia in presenza che online.

Ai temi della multiculturalità è dedicata l’attività Learn with Museums dove il museo diventa il luogo in cui ricomporre le deferenze etniche, sociali e culturali.

Sul versante formazione sono tre le attività prevedono due percorsi su come rendere accessibili spazi e contenuti: il digitale, uno dedicato agli operatori museali, l’altro per docenti, assistenti sociali e caregivers.

Una terza, infine, L’ospite in-atteso, consiste in un programma di incontri con operatori turistici e tour operator del territorio per la pianificazione di percorsi turistici.

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