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Coordinamento FDI Lunigiana: opportunistici cambi di Casacca

“A leggere le cronache locali di questi giorni pare che, per una parte delle sinistra lunigianese, il PD sia un partito obsoleto e l’onda da cavalcare sia quella di Italia Viva. Non a caso Caludio Novoa, primo cittadino di Mulazzo e Carletto Marconi, sindaco di Bagnone, figure eminenti della sinistra sono recentemente trasmigrati nella formazione guidata da Matteo Renzi assieme a loro altri consiglieri comunali in giro per la Lunigiana che, come loro, si sono fatti sedurre dalle sirene del partito dell’ex sindaco di Firenze ed ex presidente del Consiglio. Quest’ultimo, oggi senatore, vivo e vitale nonostante, dopo la sconfitta referendaria del 4 dicembre 2016, avrebbe dovuto lasciare la politica”. A scriverlo sono Emanuela Busetto e Umberto Zangani di Fratelli d’Italia.
“Un riposizionamento politico si è avuto anche nella sinistra più radicale, dove, a Filattiera, l’attuale Sindaco, Annalisa Folloni, in già quota Leu oggi preferisce Sinistra Ecologista. Tutti politici noti e navigati che, al loro secondo mandato, che non operano vere e proprie scelte di rottura con il passato ma solo un “cambio di casacca” che, per loro, appare, al momento, più utile o conveniente per spendere un credito elettorale nelle imminenti elezioni regionali”.
“Questi riposizionamenti non devono trarre in inganno l’elettore. La sinistra è maestra di mimetismo politico e di tecnica gattopardesca – sottolineano i due esponenti di FDI -. Cambiare tutto per non cambiare nulla. Deve essere ben chiaro che tutta la sinistra, di qualunque sfumatura, appoggiando la candidatura di Eugenio Giani, opera in assoluta continuità con il passato e con le scelte politiche di uno schieramento di governo regionale che ha letteralmente massacrato o dimenticato il nostro territorio: abbiamo subito i tagli alla sanità, una dissennata politica immigrazionista, nessuna idea di sviluppo turistico o dell’agricoltura, una viabilità ed infrastrutture ferme agli anni 60, una mancanza di politiche per invertire la tendenza allo spopolamento dei nostri territori che poteva attuarsi attraverso una fiscalità agevolata ed una politica a favore della famiglia e della natalità. Niente di tutto ciò. Solo vuoti discorsi e ideologia buonista condita con un po’ di propaganda gender”.
“La sinistra cambia nome cambia simboli ma è sempre la stessa inconcludente ed inutilmente ideologica – concludono Busetto e Zangani -. Siamo convinti che questa volta i lunigianesi non si faranno ancora ingannare. Sceglieranno il cambiamento, la coerenza, la serietà: sceglieranno FDI”.

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