domenica, 1 Ottobre, 2023

Nel carcere di Massa da oggi si producono mascherine, Ferri: "Un segnale di speranza e solidarietà"

Una bella pagina dal Carcere di Massa: si producono da oggi mascherine chirurgiche.
È partito stamani un progetto importante nell’istituto penitenziario di Massa, il laboratorio che si trova all’interno, ritenuta un’eccellenza, dove già lavoravano diversi detenuti e venivano prodotte lenzuola e federe per tutte le carceri italiane e per tutte le caserme degli agenti, vista l’emergenza sanitaria dovuta al Covid 19, trasformerà la propria attività e produrrà mascherine chirurgiche.
Quindi stop alle lenzuola, tutte le energie saranno impegnate per produrre mascherine, con apposita certificazione. Mascherine che in primis saranno destinate a tutto il personale del settore penitenziario, ai detenuti, a tutti coloro che frequenteranno il carcere.  Soddisfatte queste esigenze, grazie ad un accordo con il Ministero della Sanità e con le AUSL, le mascherine potranno essere destinate anche alle strutture Ospedaliere.

“Un bellissimo segnale e un messaggio forte di speranza e di solidarietà sia per i detenuti che lavoreranno all’interno sia per tutti noi – dichiara Cosimo Ferri -. Un’iniziativa che può stimolare anche all’esterno del carcere gli imprenditori a convertire la propria attività produttiva”.
“In queste settimane di difficoltà per il Paese, dove certamente la priorità è la tutela della salute di tutti, abbiamo assistito, infatti, alla mancanza di materiali sanitari. Mascherine che servono alle donne ed uomini della Polizia Penitenziaria, a tutto il personale, a tutti i volontari, ai medici, agli infermieri, a chi continua a lavorare, a tanti operatori, a tante famiglie. Il numero delle richieste non riusciva e non riesce a soddisfare tutti e si è verificata in questi giorni una vera e propria “caccia alla mascherina”. Il nostro Paese non ha una produzione interna sufficiente di questi materiali, tanto che la maggior parte viene acquistata all’estero, ma purtroppo tanti ordini sono stati bloccati alle frontiere”, ha aggiunto Ferri.
“È stata, quindi, giusta la decisione del Governo di consentire alle imprese, a chiunque fosse in grado, di convertire la propria produzione e di dedicarla alla realizzazione di prodotti sanitari indispensabili per la tutela della salute. Questa pagina scritta in carcere può essere davvero di aiuto, consentirà allo Stato di risparmiare ma darà anche una risposta concreta ad un’esigenza reale. Grazie – conclude il parlamentare lunigianese – a tutti coloro che all’interno del Carcere stanno lavorando per questo nuovo progetto.
Uniti ce la faremo!”.

News feed

Il circolo Arci Agogo di Aulla dà avvio al nuovo anno associativo 2023-2024

Arci Agogo Aulla si appresta ad inaugurare un nuovo anno associativo. Il circolo Arci, attualmente ospitato dal Comune di Aulla presso il piano terra...

La Provincia vende immobili per circa 3 milioni 300 mila euro

Sono 15 i beni immobili inseriti nel piano delle alienazioni che la Provincia di Massa-Carrara, attraverso un avviso di asta pubblica del Settore Edilizia...

Una delegazione dall’Uruguay alla scoperta di Pontremoli

Dall’Uruguay a Pontremoli alla scoperta delle proprie origini. Era una delegazione composta da circa venticinque persone quella arrivata nella mattinata di giovedì 28 settembre...

Politica monetaria, le banche centrali si dividono

La Fed ha deciso di fermare la crescita dei tassi. J. Powell ha affermato che potrebbero essere necessari altri aumenti e che i tassi...

Il campionato UISP di rugby inizia e ci sarà anche Lunigiana Farafulla

Con la definizione dei gironi e l’emanazione del calendario prende vita il campionato nazionale di rugby UISP 2023-24, al quale parteciperà la formazione del...