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L’associazione culturale sarzanese “Senza Tempo” fra san Giorgio, il Magnifico e il vino della Lunigiana

Il sodalizio di Sarzana che fa rivivere gli spazi interni ed esterni del Torrione di San Giorgio a Porta Parma sta attirando molte visite e si propone di continuare ad accogliere le persone interessate a percorrere un viaggio nel tempo per scoprire la grande storia; tenendo insieme il ricordo degli arti e mestieri antichi e il nettare degli dei, e dei soldati appunto.

Giovedì 21 aprile è stato il momento del secondo incontro di “Vinetico. Storie di vita e sapori del territorio”. Durante il quale Andrea Ghigliazza e Sabina Ruffaldi hanno presentato i vini che producono nella loro azienda in Lunigiana, Casteldelpiano, fra cui alcune eccellenze rinomate come il Pinot Melampo, rosso Igt.

Ieri, invece, è stato il momento dedicato alla festività di San Giorgio. Ed ecco il ritorno degli abiti dell’epoca medievale, delle riproposizioni delle armi e dei luoghi di quel tempo, alla rivisitazione delle abitudini di quel frangente di storia. “Tornano gli Arti e Mestieri Antichi in strada in via Bertoloni”, era il lancio dell’appuntamento. Ma lo stupore e la meraviglia stanno tutte nei racconti, nelle punte delle frecce recuperate a Fosdinovo, nel ricordo più recente che il Torrione Genove è stato anche rifugio durante i bombardamenti statunitensi della seconda guerra mondiale e in quello stipato più in là, alla Fortezza, dove Lorenzo il Magnifico capovolse, arrembando da Firenze, le sortì di una battaglia che sembrava persa contro l’invasore genovese. Nel mentre degli intrattenimenti vari e tanta didattica della Milizia San Giorgio in abiti rinascimentali.

Per contattare l’associazione: [email protected].

Nunzio Festa
Nunzio Festa
Autore, collaboratore di Eco della Lunigiana per la zona di Sarzana e La Spezia
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