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Autore: Carlo Vedani
Dopo lo storno di inizio agosto i mercati hanno recuperato le perdite, riassestandosi sulle posizioni pre-crollo. Ora è probabile che possa perdurare un periodo di scarsa volatilità, almeno fino alle elezioni presidenziali americane Si è chiuso l’agosto “pazzo” delle Borse, che ha visto i mercati calare vistosamente e poi recuperare, chiudendo il mese più o meno ai livelli di fine luglio. Dopo la performance negativa e la lenta risalita, una serie di correzioni velocissime ha innescato un recupero deciso nel corso delle ultime tre settimane, annullando lo storno. E facendo scattare una sorta di ripartenza da zero, come accade nel…
I mercati stanno pian piano annullando le perdite di inizio mese: negli Stati Uniti, i cui listini sono trainati dai titoli tecnologici, la rimonta è già completata, mentre l’Europa procede più lentamente ma è sulla buona strada. Ora gli investitori attendono l’esito del simposio di Jackson Hole, durante il quale i banchieri centrali esporranno le prossime strategie sui tassi Dopo il tonfo di inizio agosto, le Borse stanno recuperando. In Europa ma soprattutto negli Stati Uniti, che, spinti dai titoli tecnologici, hanno già annullato le perdite. Per ora i livelli si sono assestati in un meccanismo di trading range (rialzi…
Le Olimpiadi nascono sotto una cattiva stella, tra sabotaggi alla rete ferroviaria, restrizioni agli spostamenti in città, esibizioni blasfeme durante la cerimonia di apertura e polemiche sugli sprechi, primo tra tutti il costo gigantesco per la depurazione delle acque della Senna. Preoccupa il forte aumento dei prezzi, anche se il carattere temporaneo dei Giochi non dovrebbe creare un’inflazione duratura I Giochi Olimpici di Parigi 2024 si sono aperti nel peggiore dei modi: sabotaggi, nervosismo da parte dei parigini, critiche alla cerimonia di apertura, polemiche sugli sprechi. Uno su tutti, l’investimento di 1,4 miliardi di euro per depurare la Senna –…
L’esito inatteso del voto transalpino non ha dato una maggioranza al Paese: il presidente Macron sta lavorando per arrivare a una difficile coalizione che riunisca movimenti politici eterogenei. Tuttavia, nonostante il futuro poco chiaro, le Borse hanno reagito bene all’esito della consultazione. Previsioni rispettate, invece, in Gran Bretagna, dove il leader laburista ha già ricevuto l’incarico da re Carlo III. E ora gli investitori sono con il fiato sospeso per il verdetto sulla Commissione von der Leyen Le elezioni legislative francesi si sono chiuse con un quadro politico incerto. Le tre maggiori forze, da sole, non raggiungono i 289 seggi…
Le consultazioni legislative transalpine hanno mostrato un risultato incerto, che diminuisce le probabilità di una maggioranza assoluta del Rassemblement National e smorza i timori europeisti. I listini di Parigi e Milano hanno recepito il messaggio; particolarmente poderoso il recupero delle banche, mentre cala lo spread Bund-Btp. Il voto in Gran Bretagna e l’incognita Commissione Europea Il primo turno delle elezioni legislative francesi ha offerto un quadro ancora incerto, che si schiarirà dopo il secondo turno della consultazione. Guida la destra del Rassemblement National, che precede il Nuovo Fronte Popolare (alleanza di sinistra) e, più staccato, Ensemble del presidente Emmanuel Macron.…
Le Borse si trovano in una fase laterale, che le ha viste perdere, recuperare e perdere ancora. Non si tratta, però, dell’attesa e temuta inversione di trend, ma piuttosto di una pausa prima dei grandi appuntamenti elettorali che attendono Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Intanto, la Bank of England lascia invariati i tassi: se ne riparlerà (forse) in agosto Le Borse hanno archiviato la scorsa settimana con un aumento della volatilità, ma il quadro tecnico non è cambiato. Nel nervosismo dei mercati non si intravede lo storno atteso e temuto, ma una fase laterale in un periodo di incertezza…
La consultazione per il parlamento Ue ha visto un’avanzata dei partiti anti-sistema, ma la coalizione che ha sostenuto Ursula von der Leyen sembra tenere, anche grazie alla crescita dei popolari. Se è scontato che sarà questo partito a guidare la prossima Commissione, c’è incertezza sulla riconferma o meno della presidente uscente. Le implicazioni dei risultati sui principali nodi economici e sulle Borse Sono ormai definitivi i risultati delle elezioni europee, che hanno visto il boom dei partiti anti-sistema (soprattutto di destra, ma non solo), la crescita dei popolari, il calo dei socialisti e dei liberali e il crollo dei movimenti…
Prosegue l’andamento ondivago ma tranquillo delle Borse europee. Lo zig-zag per Milano è fisiologico, soprattutto in un periodo contraddistinto da utili e dividendi che Piazza Affari ha superato indenne. Scarso il nervosismo sui tassi. Le recenti dichiarazioni di esponenti Bce sui tagli di giugno sembrano indicare la quasi sicurezza della prima sforbiciata, con la possibilità di proseguire su questa strada se l’inflazione si avvicinerà chiaramente all’obiettivo del 2%, pur con una politica monetaria che “deve rimanere in territorio restrittivo”. Vale a dire: a giugno si taglia, a luglio non è escluso a priori. Bundesbank permettendo: l’istituto centrale tedesco sembra favorevole…
Lunedì scorso, la Borsa di Milano, per lo stacco cedole di 68 aziende quotate, ha lasciato sul campo l’1,62%, una prestazione, per una volta, peggiore rispetto agli altri listini europei. Piazza Affari, altrimenti, avrebbe chiuso il primo giorno della settimana in linea con l’andamento stagnante della settimana scorsa che ha invece visto Wall Street su posizioni da record. I mercati dovranno fare i conti con il rientro nei ranghi dell’inflazione e con l’incertezza legata al taglio dei tassi. Nell’Eurozona, è praticamente certa solo la prima sforbiciata di 25 punti, probabilmente in giugno, con una replica (forse) a settembre. La Fed…
Ottimi risultati per Intesa e Unicredit, con elogi dagli analisti e crescita a Piazza Affari che ha ripreso a marciare dopo le incertezze della scorsa settimana. In Borsa prevale il trading range al rialzo, per Italia ed Europa, ma anche (e soprattutto) per gli Stati Uniti, grazie ai titoli tecnologici. Appare sempre più improbabile un taglio dei tassi in tempi brevi da parte della Fed che ha lasciato invariato il costo del denaro a causa dell’inflazione ancora alta. La decisione era prevedibile, ma è stata interpretata come una possibile retromarcia sull’avvio di un trend di riduzione del costo del denaro.…
I mercati non ne vogliono sapere di scendere. Alla fine della scorsa settimana, le Borse hanno chiuso in guadagno, recuperando quello che avevano lasciato per strada in precedenza e confermando un andamento all’insegna del trading range al rialzo. Mentre tutti i target rivisti sono stati mediamente raggiunti. Piazza Affari detta (ancora) la linea Maglia rosa europea è stata, ancora una volta, Piazza Affari, trainata dai titoli finanziari. Il fenomeno, a cui ultimamente abbiamo fatto l’abitudine, dipende dalle aspettative ridotte sui tagli dei tassi, che favoriscono le azioni bancarie massicciamente presenti nell’indice milanese. Ci si chiede ora se il mese di…
E‘ sempre più probabile il calo dei tassi Bce a giugno. Lo ha confermato Christine Lagarde in alcune dichiarazioni rilasciate a margine degli incontri Fmi. Se l’imminenza dei tagli non è praticamente in discussione, molti più dubbi sorgono sulla loro entità e sulla loro frequenza. La presidente si è subito coperta le spalle, ricordando che la Bce non si è impegnata preventivamente a una serie di sforbiciate: un primo taglio a giugno, quindi, non presuppone obbligatoriamente altri ritocchi entro il 2024. E’ comunque probabile che nel corso di quest’anno possa verificarsi un aggiustamento complessivo dello 0,50%, magari diviso in due…
Il board della Banca Centrale Europea ha scelto di non toccare il costo del denaro, rimandando la decisione al prossimo vertice sulla politica monetaria. Il cambio di passo sembra molto probabile, ammesso che “non ci siano ulteriori battute d’arresto” nella situazione geopolitica, come ha affermato il consigliere Olli Rehn. Diversa la situazione in casa Fed: ora, a causa dell’inflazione, i mercati scommettono contro i tre ritocchi annunciati dal presidente Jerome Powell La Bce ha lasciato i tassi invariati, con la possibilità di cominciare i tagli a giugno. Ammesso che tensioni e guerre non si mettano di mezzo. Intanto l’inflazione americana…
La settimana scorsa, la Borsa di Milano ha chiuso in flessione e ora sta andando a zig zag. Sembra esaurita, o almeno in pausa, la fase rialzista, ma l’andamento ondivago assomiglia maggiormente a un nuovo periodo all’insegna del mercato laterale piuttosto che all’esordio di un trend negativo A Piazza Affari pare esaurita, o almeno in pausa, la fase rialzista, ma l’andamento degli ultimi giorni assomiglia più a un periodo di trading range. Occorre comunque muoversi con cautela, perché i problemi geopolitici sono sempre incombenti e il mercato – che finora si è dimostrato forte – potrebbe cominciare a fare fatica.…
Nei primi tre mesi del 2024, la Borsa di Milano ha sfiorato una crescita del 15%, percentuale che gli operatori più ottimisti si aspettavano per fine anno. Ora i mercati ondeggiano tra ottimismo e tentativi di prevedere quando si verificherà un inevitabile storno. E’ tempo di riequilibrare il portafoglio? La Borsa di Milano ha archiviato un trimestre molto brillante, facendo segnare un +14,4%. Nel mondo ha fatto meglio solo Tokyo, con un +20%. Una simile progressione era attesa, ma al massimo per fine anno. Il risultato è stato invece raggiunto già a primavera, arrivando a contenere il semestre negativo causato…
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