giovedì 25 Luglio 2024

I dividendi fanno rifiatare Piazza Affari

Lo stacco delle cedole ha causato un calo in Borsa. Ma il decremento è stato tutto sommato contenuto.

Lunedì scorso, la Borsa di Milano, per lo stacco cedole di 68 aziende quotate, ha lasciato sul campo l’1,62%, una prestazione, per una volta, peggiore rispetto agli altri listini europei. Piazza Affari, altrimenti, avrebbe chiuso il primo giorno della settimana in linea con l’andamento stagnante della settimana scorsa che ha invece visto Wall Street su posizioni da record.

I mercati dovranno fare i conti con il rientro nei ranghi dell’inflazione e con l’incertezza legata al taglio dei tassi. Nell’Eurozona, è praticamente certa solo la prima sforbiciata di 25 punti, probabilmente in giugno, con una replica (forse) a settembre. La Fed sembra non modificherà le percentuali di riferimento. Ne sono convinti anche i trader, ora molto più scettici su un allentamento della stretta monetaria. Cigni neri a parte, l’unico elemento che potrebbe far tornare l’inflazione è una nuova impennata delle materie prime. Soprattutto del rame, che ha un ruolo centrale nell’intelligenza artificiale. A schizzare in alto sono anche i costi degli appartamenti, assistiamo dunque al ritorno di fiamma degli affitti, sebbene anche i canoni siano rincarati.

Le famiglie monogenitoriali e individui con reddito contenuto scelgono una casa in affitto “perché la propria condizione economica attuale rappresenta un ostacolo all’acquisto di un’abitazione”. Per imprenditori, dirigenti e impiegati invece, la soluzione è temporanea; secondo uno studio Crif, poco più di un quarto dei locatari considera provvisoria questa formula. Poco dopo la conquista della seconda stella, l’Inter passa di mano per l’indebitamento contratto dalla Grand Tower (società lussemburghese del gruppo Suning che controlla i neocampioni d’Italia) nei confronti del fondo californiano Oaktree Capital Management. Il prestito (275 milioni con un interesse del 12%) arrivato alla scadenza per un importo di 375 milioni circa, non è stato restituito.

Il fondo sarà quindi ripagato con le azioni dell’Inter. La Champions League e il prossimo Mondiale per club permetteranno alla società di raggiungere il pareggio di bilancio. Il nuovo proprietario – che in quanto fondo di investimento dovrà sviluppare il più possibile i suoi asset per poi rivenderli – non potrà dunque trascurare il lato sportivo. Eventuali acquisti dovranno, certo, essere finanziati da cessioni equipollenti – ma questo è già scritto nelle regole del fair play finanziario. Saranno annunciati il prossimo 4 giugno i risultati delle elezioni in India, che coinvolgono 1,4 miliardi di persone.

La consultazione vede come grande favorito il premier uscente Narendra Modi, che, se riconfermato, dovrà gestire varie sfide: prima tra tutte la disoccupazione, che ha accompagnato dieci anni di crescita e di incremento del pil, e il problema della forbice fra supermilionari e poveri. Sebbene l’India sia radicalmente diversa rispetto a 20 anni fa, esistono, infatti, ancora sacche di indigenza e povertà.

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