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Primo semestre, Piazza Affari leader europea

Ottima performance per Piazza Affari nel primo semestre 2023. Milano si è infatti imposta come leader europea dei listini, con una crescita del 19%, smentendo le previsioni al ribasso dei sedicenti esperti finanziari. A spingere la performance sono essenzialmente tre fattori. Il più importante è la forte presenza in listino di titoli finanziari e bancari, che in epoca di tassi di interesse alti hanno guadagnato moltissimo. Il secondo è il prodotto interno lordo italiano, fra i migliori d’Europa. Infine, ha dato il suo contributo anche la corretta impostazione del governo in tema di programmazione economica. Occorre anche evidenziare la buona situazione dei titoli di stato con spread in miglioramento da inizio anno.

Guardando oltre oceano il Nasdaq, con un incremento del 30%, ha segnato il miglior primo semestre dal 1983. Il listino sta recuperando il terreno perduto, grazie alle buone prestazioni delle bigtech e all’impennata dell’intelligenza artificiale. A questo bisogna aggiungere la tradizione degli anni pre-elettorali, che solitamente spingono in alto tutte le Borse americane, anche in un periodo, come questo, che ha visto i tassi Usa passare in 18 mesi dal territorio negativo al 5%. E’ difficile fare previsioni per i prossimi mesi, visto che i mercati sono improvvisamente tornati a salire. Probabilmente l’estate sarà tranquilla e successivamente potremo intravedere meglio la tendenza per il resto dell’anno. Per ora, è saggia una strategia di mantenimento del portafoglio.

Tra i settori a maggiore possibilità di crescita ci sono i petroliferi europei e ancora vari bancari e assicurativi. In Europa, nonostante la speculazione su alcuni settori (ad esempio il turistico), l’inflazione continua a scendere, con l’eccezione della Germania. Il dato non può che preoccupare anche perché l’economia tedesca è minacciata dalle scelte europee in materia di mobilità elettrica e dal proseguimento della guerra russo-ucraina. Preoccupano gli scontri per le strade delle principali città francesi: le violenze diffuse si riflettono sul turismo, voce importante del prodotto interno lordo. Sul fronte internazionale, continua a far parlare l’opportunità di riduzione della dipendenza europea da Pechino, primo fornitore mondiale dell’Ue e suo terzo mercato di distribuzione merci, in un periodo di contrasti acuti fra Cina e Usa che starebbe pensando di limitare l’accesso al cloud alle aziende cinesi. Premesso che Cina, Europa e Stati Uniti sono necessari gli uni agli altri, potrebbe rivelarsi utile riportare nell’Ue alcune industrie protagoniste della massiccia delocalizzazione negli ultimi trent’anni. 

Infine, una notizia recentissima: a Milano è stata finalmente completata la tratta della metropolitana 4 che permetterà di raggiungere il centro di Milano dal suo city airport in appena 11 minuti. La realizzazione del nuovo tronco ha generato, tra l’altro, un rialzo (tra il 7% e il 12%) dei prezzi delle abitazioni lungo la nuova linea.

Carlo Vedani
Carlo Vedanihttps://alicantocapital.com/
Collaboratore. Amministratore delegato di Alicanto Capital
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