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L’opera artistica di Erminio Tansini riprende anche nel 2022

Nel primo trimestre del 2022 si sono tenute diverse iniziative dedicate all’opera artistica di Erminio Tansini. Focalizzate sulla produzione scultorea dell’autore, le attività erano parte della serie itinerante «Forme sfuggenti».

Operativa dal 2018 in Austria, Francia, Italia, Svizzera e nel Principato di Monaco, questa rassegna di shooting fotografici ambienta e ritrae i lavori lignei di Erminio Tansini in luoghi come edifici monumentali, paesaggi campestri, scogliere, scenari montani, parchi archeologici, corsi e specchi d’acqua.

La stagione 2021 di «Forme sfuggenti» si era conclusa facendo tappa nel Queyras, nella Valsusa, a Forte dei Marmi e nella Valtaro. Alcuni scatti effettuati su questi set erano stati esposti nella personale di scultura, pittura e fotografia dal titolo Itinerari: mostra viaggiante organizzata in Veneto, Lombardia e Piemonte, oltre che in Liguria, Toscana ed Emilia-Romagna (fra settembre e novembre aveva toccato anche La Spezia, Massa e Parma).

L’annata 2022 degli eventi tansiniani si è aperta con due servizi fotografici svoltisi nel Cremonese (l’89º e il 90º della serie): sullo sfondo della Torre Isso di Castelleone e presso la Rocca Sforzesca di Soncino, rispettivamente alla metà di gennaio e alla fine di febbraio.

Nella prima parte del mese successivo Desenzano del Garda ha ospitato un duplice set allestito presso il locale castello e sulla riva del lago Benaco, dirimpetto a Sirmione.

Il connubio visivo tra antiche strutture fortificate e distese d’acqua è stato ripreso negli shooting programmati durante la seconda metà di marzo: spostandosi dapprima lungo la costa novarese del lago Maggiore nella Rocca Borromea di Arona, quindi tornando sulla sponda bresciana del Benaco presso il castello di Padenghe sul Garda.

Tale abbinamento scenico era stato introdotto nella serie «Forme sfuggenti» in occasione della 14ª sessione, tenutasi al Castello Doria di Porto Venere nel 2018. Poi, era stato riproposto in altri appuntamenti della rassegna: per esempio, sullo sfondo del Palais Princier di Monaco-Ville (2019), presso i forti del Moncenisio a Val-Cenis (2020) e nel Palazzo Ducale di Mantova (2021).

Le terre lunensi e i loro dintorni hanno offerto un numero consistente di location adatte alla combinazione tra acqua e architettura fortilizia: sullo sfondo del Castello di Pietramogolana di Berceto (2018), presso il Castello Doria di Vernazza, nel Castello Brown di Portofino, presso la Fortezza della Brunella ad Aulla, attorno al bunker di Bonassola (2019) e nella Fortezza di Villafranca a Moneglia (2021).

Questi eventi di «Forme sfuggenti» si sono aggiunti agli altri che la serie ha preparato in Lunigiana e nel suo circondario: a Pontremoli, Monterosso al Mare, La Spezia, Levanto e Filattiera (2018), a Massa e Riomaggiore (2019), a Sestri Levante e Sarzana (2021).

Immagine: scultura lignea di Erminio Tansini ripresa ad Arona (Novara), dirimpetto al lago Verbano e alla Rocca Borromeo di Angera (Varese). Foto di Davide Tansini (marzo 2022).

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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