sabato 22 Marzo 2025

ASL risponde al sindacato USB e al sindaco di Pontremoli

Riceviamo e pubblichiamo:

A seguito delle osservazioni del sindacato USB e del sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri sulla situazione della sanità in Lunigiana, l’Azienda USL Toscana nord ovest precisa quanto segue. 

Prima di tutto, sulla carenza di personale, si evidenzia l’attenzione dell’Asl in merito ad alcune difficoltà presenti in Lunigiana così come l’impegno nel reclutare nuovi operatori, che anche nelle ultime settimane, in particolare per quanto riguarda infermieri e OSS, sono stati inseriti con l’obiettivo di consolidare le dotazioni organiche e garantire la continuità dei servizi assistenziali, per venire incontro alle esigenze della cittadinanza. 

Il problema della carenza in particolare per alcune figure professionali, è noto, si registra a livello nazionale ma l’Azienda sanitaria è ovviamente consapevole delle difficoltà anche a livello locale e l’impegno della direzione in questa direzione è massimo. Sono per questo in corso, grazie al supporto costante della Regione, alcuni concorsi dedicati alle aree interne (“Start smart”), per garantire nuovo personale nelle aree specialistiche con maggiori criticità e per incentivare la carriera e le prospettive occupazionali di giovani medici nelle zone a più alta carenza. 

Sul servizio 118, non ci sono “servizi di auto mediche cancellati”. Anzi, grazie alla nuova organizzazione delle centrali operative c’è oggi una rete integrata e differenziata su tre livelli – automedica, ambulanza infermieristica e ambulanza con soccorritori di livello avanzato – in grado di garantire, sulle 24 ore e 365 giorni all’anno, un soccorso qualificato e in linea con le esigenze del territorio. In Lunigiana è possibile contare su ben tre automediche (ad Aulla, Pontremoli e Fivizzano) che, rispetto alle ambulanze con il solo medico a bordo, assicurano nei soccorsi più complicati la presenza di un’equipe sanitaria (medico e infermiere) direttamente sul luogo dell’intervento, una situazione che di fatto replica sul territorio le competenze ospedaliere, in particolare per le patologie tempo-dipendenti quali l’arresto cardiaco, l’infarto miocardico, l’ictus e il politrauma.

Ovviamente, quando è necessaria la presenza sull’ambulanza di un ulteriore sanitario, come in occasione di trasferimenti di pazienti da un ospedale all’altro (all’interno della nostra rete aziendale o verso strutture regionali), questa viene sempre garantita. L’Asl rassicura quindi la cittadinanza sulla capacità del sistema 118 di rispondere alle necessità del territorio.

Inoltre, non è mai stata neanche ipotizzata la riduzione della risposta ai bisogni dei cittadini o addirittura la chiusura di ospedali o presidi sanitari, che svolgono un ruolo fondamentale nella rete aziendale. Con l’attuazione del DM77 e la riorganizzazione in atto si assisterà poi sicuramente ad un potenziamento dei servizi territoriali, per venire sempre più incontro alle esigenze dei cittadini.

Sulla presunta mancanza di servizi e specialistiche c’è da sottolineare che la necessità per i lunigianesi di spostarsi per usufruire di servizi di secondo livello o di alta specializzazione è legata a un’organizzazione di rete aziendale e regionale che consente di fornire le risposte più appropriate a ogni situazione.

Per i trasporti interni, come già evidenziato in altre occasioni, con l’avvio della nuova gara in appalto la copertura dei trasporti da parte della ditta appaltatrice non si interrompe alle 16 ma nelle ore successive, fino alle 21, cambia semplicemente il profilo di chi garantisce questa attività. Visto il limitato volume di attività pomeridiano e serale e per ottimizzare l’impiego del personale pur garantendo la continuità del servizio, il trasporto viene infatti assicurato in maniera non più esclusiva da un operatore socio sanitario (OSS). Lo stesso operatore può essere tra l’altro impegnato nella cura e assistenza all’interno del setting della Terapia intensiva, con un miglioramento dell’attività: in quel settore in precedenza, tra il personale a disposizione, non c’era quello di supporto all’assistenza.

Per quanto concerne la realizzazione dei posti hospice, la scelta delle sedi per i nuovi servizi segue criteri di massima accessibilità e comfort per i pazienti e le loro famiglie. Ogni decisione è presa considerando il bene superiore dei nostri assistiti, senza alcuna intenzione di compromettere la qualità dell’assistenza. Da sottolineare che sono presenti posti hospice in ospedale anche in altre realtà aziendali e vengono sempre garantiti ottimi standard assistenziali ai pazienti presi in cura.

Gli investimenti infrastrutturali – precisa ancora la Asl – sono un altro pilastro della nostra strategia di miglioramento. Stiamo modernizzando le strutture esistenti e costruendo nuove infrastrutture per rispondere in modo più efficace alle esigenze sanitarie della popolazione. Questi progetti includono il miglioramento delle condizioni di sicurezza e confort degli ambienti di cura, con l’obiettivo di fornire servizi sanitari di alto livello.

Negli ospedali di Fivizzano e Pontremoli sono in corso importanti investimenti, per l’adeguamento strutturale ma anche sui macchinari. In particolare per Pontremoli sono in atto le operazioni preliminari per importanti lavori di adeguamento antisismico.

Nelle sale operatorie sono state recentemente sostituite le Unità di trattamento dell’aria (UTA), mentre ulteriori interventi di carattere strutturale sono in fase di elaborazione.

Per ciò che concerne l’utilizzo delle macchine diagnostiche, c’è da mettere in rilievo che la produzione delle attività di diagnostica nel 2023 si sono mantenute sostanzialmente stabili rispetto al 2019 riscontrando un -3% e comunque con un +8% rispetto al 2022, con un’integrazione cooperativa con il privato accreditato che ha permesso di fornire ai cittadini oltre 7.000 altre prestazioni, a fronte di un aumento della domanda di prestazioni di radiodiagnostica sul territorio della Lunigiana del 27% nel 2023 rispetto al 2019: un aumento netto di più di 7.000 richieste, con un trend comune rispetto agli altri territori dell’Azienda. In questo ambito sono state adottate nel tempo varie misure con l’obiettivo di garantire l’attività ai pazienti interni e a quelli del Pronto soccorso con prescrizione di indagini strumentali non procrastinabili, sempre in un’ottica di rete aziendale e cercando di agevolare, quando possibile, proprio le realtà più periferiche.

Sulla questione dello psicologo a servizio dell’Istituto Minorile Femminile di Pontremoli, l’Azienda USL Toscana nord ovest fa presente che il concorso per l’individuazione di questo professionista è stato regolarmente espletato, con i tempi necessari per questo tipo di selezioni, e che entro breve questa figura sarà regolarmente e costantemente presente all’interno dell’istituto.

Redazione
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