Continua la ricca programmazione della Fortezza Firmafede in occasione della mostra “Giorgio de Chirico. La Metafisica della creazione”.
Dopo il successo di pubblico per l’esposizione “Big Sur Painting Series” dell’artista sarzanese Ivan Vitale Lazzoni, a cura di Luca Nannipieri, che ha chiuso proprio ieri con un grande numero di visitatori, la Fortezza è pronta ad accogliere la nuova mostra di Alessandra Gasparini “Tutto il mare in una buca” che inaugurerà venerdì 25 aprile alle 17.
La nuova esposizione, visitabile fino all’8 giugno, è un viaggio attraverso oltre 20 opere nel mondo dell’artista genovese, residente da molti anni a Sarzana, popolato da figure, volti, mani, oggetti e personaggi, tutti portatori di emozioni intense, domande e dubbi profondi, un incontro con l’invisibile, con il mistero e con l’emozione.
Le dame, le piscine, i pavimenti sono i temi della pittura di Alessandra Gasparini.
Le sue opere sono immagini ricche di simbolismo, che vanno oltre la superficie del visibile, immergendosi nell’inconscio. Le bambine e le fanciulle che rappresenta non solo sono consapevoli di essere osservate, ma ci osservano a loro volta, con un’aria interlocutoria ed enigmatica, riflettendo l’apparenza che anche noi, in fondo, rappresentiamo. Nella sua pittura nulla è come sembra: il pavimento diventa un abito, un gatto si trasforma in una tenda; tutto rinuncia alla propria sostanza reale in favore di un’irrealtà che però appare credibile e persuasiva. Così, il marmo di un basamento diviene una morbida stoffa, un pesce sostituisce il cuore o una lacrima, e la parete di carta diventa il sottile diaframma che separa il possibile dall’impossibile, rendendo quest’ultimo più verosimile e concreto. Suggestioni, finzioni, scenografie inaudite, prospettive ribaltate e distorsioni spazio-temporali rappresentano per Alessandra Gasparini l’altra faccia del Vero, con la sua scia di straordinarie possibilità che solo lei riesce a percepire e a portare alla luce.

I lavori di questa artista ci invitano a non accontentarci delle apparenze, a scavare oltre la superficie, a interrogarci sul significato profondo della vita anche attraverso la quotidianità e ci suggeriscono che “se niente è vero, anche questo non è vero”, dimostrando, con ironia e determinazione, che solo l’arte (come la poesia e la musica) permette all’artista di racchiudere “tutto il mare in una buca”.
Alessandra Gasparini nata a Genova nel 1964 parallelamente al liceo linguistico frequenta la bottega del pittore chiavarese Adriano De Laurentis. Da lì lo studio ossessivo della figura umana, attitudine che non perderà mai anche quando sceglierà, una volta approdata all’accademia di belle arti di Carrara, il corso di pittura astratta e informale tenuto dal pittore Giorgio Ulivi. Scelta che subito parve azzardata ma che avrebbe dato presto i suoi frutti, unendo alla precisa descrizione della figura l’azzardo e la libertà del colore usato a mani piene; come scrisse di sé “non volevo
che la mia ricerca ossessiva diventasse un vizio di forma o l’unico modo possibile di vedere le cose. La mostra del 1988 fu la prima di una lunga serie in cui l’artista, se pur così giovane già mostrava nei grandi formati le dame-contenitore, le sue ragazzine in bilico e le sue piscine oceano. Fin da subito ama i quadri grandi. Scrisse puntuale Giorgio Soavi di lei in occasione della personale nella galleria Antonia Jannone di Milano, nel 2011 “temo per lei che Gasparini lavori con una passione
che la travolge, so che mangia e dorme come tutti noi ma ho l’impressione che la sua vita sia un ammasso di progetti per quello che ama di più al mondo: dipingere quadri. Quadri grandi perché lei, come gli antichi maestri sogna di coprire con un quadro una grande parete. Seguiranno nell’arco di trent’anni moltissime personali e collettive sia in Italia (Milano, Firenze, Pietrasanta, Avellino, Genova, Chiavari, Roma, Verona) che all’estero (Palm Beach, New York, Amsterdam).
Giorgio de Chirico. La Metafisica della creazione
In esposizione una selezione di cinquanta importanti opere, tra quadri, opere su carta e sculture provenienti dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma, che rappresentano in modo efficace la ricerca di uno dei maggiori pittori del Ventesimo secolo, che ha influenzato e continua a ispirare artisti delle giovani generazioni in tutto il mondo.
La mostra ripercorre gli ultimi dieci anni di vita di de Chirico e il suo legame con la complessa e versatile fase creativa della Neometafisica.
Pittura, disegno, scultura e grafica, le opere in esposizione raccontano un periodo di intensa creatività dell’artista, in cui i suoi lavori non sono semplici ripetizioni del passato, ma rappresentano una nuova e brillante fase di ideazioni e rivelazioni.
De Chirico reinterpreta il proprio periodo giovanile metafisico mescolandolo con le suggestioni dei lavori degli anni Venti e Trenta.
Aperture straordinarie: dal 25 al 27 aprile e dal 1° al 4 maggio apertura straordinaria della Fortezza Firmafede con orario prolungato fino alle 20.
Per informazioni
Fortezza Firmafede
Piazza Cittadella, Sarzana (SP)
HYPERLINK “https://www.fortezzafirmafede.it/”www.fortezzafirmafede.it
Orari
Da martedì a venerdì
10:00-12:00
15:00-19:00
Sabato, domenica e festivi
10:00-19:00
(inclusi Pasqua, Pasquetta, 25 aprile, 1° maggio e 2 giugno)
Biglietto unico per le due mostre (Giorgio de Chirico. La Metafisica della creazione + Tutto il mare in una buca)
Intero € 14,00
Ridotto €8,00
(giovani dai 6 ai 25 anni, universitari, anziani oltre i 65 anni, diversamente abili, residenti a Sarzana, insegnanti, militari e forze dell’ordine, personale MIC e comune di Sarzana)
Kit family 3 persone €24,00
Kit family 4 persone € 32,00
Gratuito
(bambini sotto i 6 anni, giornalisti, guide turistiche, soci ICOM, accompagnatori diversamente abili)