Frasi xenofobe, citazioni fasciste e slogan No Vax: ci sarebbe un po’ di tutto nella chat della maggioranza, ed è subito diventato un caso nazionale.
A colpire sono stati i messaggi che avrebbe inviato il consigliere comunale di Fratelli d’Italia a La Spezia Costantini in un gruppo condiviso con diversi altri esponenti di maggioranza. A raccontare quanto accaduto è il Fatto Quotidiano nell’edizione dell’8 febbraio, parlando dell’imbarazzo dell’amministrazione in una città, La Spezia, che è medaglia d’oro per la Resistenza e ha conferito la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Al momento il sindaco Pierluigi Peracchini non avrebbe voluto commentare quanto accaduto.
“Imbarazzante l’imbarazzato silenzio del sindaco Peracchini. Smentisca al più presto le notizie apparse sulla stampa nazionale a proposito della chat con contenuti xenofobi, fascisti e razzisti.Ci dica che non è vero. Lo faccia subito, ne va dell’onore della Città medaglia d’oro della Resistenza”, ha invece affermato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, originario della Spezia. L’Anpi provinciale ha anche chiesto le dimissioni del consigliere Costantini. “Quanto scritto da Costantini ci indigna profondamente e offende le radici di tutta la cittadinanza della Spezia. Al sindaco Peracchini, che è tenuto a farsi garante dei valori della Costituzione, chiediamo una netta presa di posizione. Il gesto concreto che ci aspettiamo non può essere che l’allontanamento di Costantini”.
Il diretto interessato, invece, si è limitato a condividere sui social l’articolo del Fatto Quotidiano che riportava la vicenda, scrivendo: “Ecco cosa gli avversari politici riescono a mettere in campo. Non commento nemmeno, ma chiedetevi perché raramente sono uscito sui giornali. Chi mi conosce può farsene un’idea”.
Secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano, tra le frasi scritti troviamo:
Boia chi molla e massime di Junio Valerio Borghese. Migranti definiti “pinguini”, “cavallette” e “beduini” che rovinano “la razza”, da trattare “con i metodi” del Duce (“li porti dentro e li legni”). E anche sparate no vax, colorate di tinte xenofobe: “Se fanno passare il Green Pass scoppia la rivoluzione, il Covid arriva con i barconi”.