Si celebrerà venerdì 31 Maggio 2019 in tutto il mondo la Giornata Mondiale senza tabacco. Il fumo è infatti tra i fattori di rischio che concorrono maggiormente allo sviluppo di patologie neoplastiche, cardiovascolari e respiratorie ed è riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come uno dei più gravi problemi di salute pubblica al mondo.
I medici e gli psicologi del Servizio delle Dipendenze (Ser.D.) della Zona Apuana saranno presenti venerdì 31 maggio al distretto ASL di Via Bassa Tambura, 4 a Massa dalle ore 7.30 alle ore 13.00 ed all’ospedale Apuane di Massa dalle ore 14.00 alle ore 17.00.
Saranno messe a disposizione della cittadinanza brochure informative con i contatti del Centro antifumo dell’Asl apuana e verranno effettuate consulenze gratuite per il trattamento del tabagismo; sarà inoltre possibile richiedere una valutazione del grado di dipendenza dal fumo e di intossicazione da monossido di carbonio.
“L’obiettivo della giornata – commenta il direttore dell’Area Dipendenze dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maurizio Varese – è quello di richiamare l’attenzione pubblica sulle azioni che aiutano a ridurre il numero dei fumatori e l’esposizione al fumo passivo e sensibilizzare ed informare sui danni fumo correlati, la nostra è una provincia con un alto tasso di fumatori e con un’alta incidenza di tumori, per questo non dobbiamo abbassare la guardia e dobbiamo tenere sempre alta l’attenzione”.
Ogni anno in Toscana quasi 5.500 decessi sono causati dal fumo di tabacco, dovuti a tumori, in particolare quello del polmone, e a malattie cardiovascolari e respiratorie. Secondo i dati Istat per l’anno 2015, l’abitudine al consumo di tabacco in Toscana, pur essendo sempre meno diffusa, interessa ancora il 20,5% della popolazione dai 14 anni in poi. Una quota di poco superiore rispetto alla media nazionale (19,9%).
Il fumo provoca danni anche a chi lo respira passivamente, aumentando il rischio di ammalarsi per patologie legate all’inalazione di tabacco. I più esposti agli effetti nocivi del fumo passivo sono i bambini la cui salute è messa a rischio dalle madri che fumano durante la gravidanza. In Toscana l’8,8% delle donne in gravidanza ha ancora l’abitudine di fumare.
Smettere di fumare è possibile, e se la sola forza di volontà non basta, è possibile seguire i percorsi di disassuefazione al fumo organizzati nei centri antifumo delle Aziende sanitarie in cui operano medici, psicologi e personale specializzato.
I medici e gli psicologi del Servizio delle Dipendenze (Ser.D.) della Zona Apuana saranno presenti venerdì 31 maggio al distretto ASL di Via Bassa Tambura, 4 a Massa dalle ore 7.30 alle ore 13.00 ed all’ospedale Apuane di Massa dalle ore 14.00 alle ore 17.00.
Saranno messe a disposizione della cittadinanza brochure informative con i contatti del Centro antifumo dell’Asl apuana e verranno effettuate consulenze gratuite per il trattamento del tabagismo; sarà inoltre possibile richiedere una valutazione del grado di dipendenza dal fumo e di intossicazione da monossido di carbonio.
“L’obiettivo della giornata – commenta il direttore dell’Area Dipendenze dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maurizio Varese – è quello di richiamare l’attenzione pubblica sulle azioni che aiutano a ridurre il numero dei fumatori e l’esposizione al fumo passivo e sensibilizzare ed informare sui danni fumo correlati, la nostra è una provincia con un alto tasso di fumatori e con un’alta incidenza di tumori, per questo non dobbiamo abbassare la guardia e dobbiamo tenere sempre alta l’attenzione”.
Ogni anno in Toscana quasi 5.500 decessi sono causati dal fumo di tabacco, dovuti a tumori, in particolare quello del polmone, e a malattie cardiovascolari e respiratorie. Secondo i dati Istat per l’anno 2015, l’abitudine al consumo di tabacco in Toscana, pur essendo sempre meno diffusa, interessa ancora il 20,5% della popolazione dai 14 anni in poi. Una quota di poco superiore rispetto alla media nazionale (19,9%).
Il fumo provoca danni anche a chi lo respira passivamente, aumentando il rischio di ammalarsi per patologie legate all’inalazione di tabacco. I più esposti agli effetti nocivi del fumo passivo sono i bambini la cui salute è messa a rischio dalle madri che fumano durante la gravidanza. In Toscana l’8,8% delle donne in gravidanza ha ancora l’abitudine di fumare.
Smettere di fumare è possibile, e se la sola forza di volontà non basta, è possibile seguire i percorsi di disassuefazione al fumo organizzati nei centri antifumo delle Aziende sanitarie in cui operano medici, psicologi e personale specializzato.