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La soprano Maiko Kimoto ospite dei Donatori di Musica all’Ospedale delle Apuane

Un piccolo contrattempo non ha impedito il concerto di Maiko Kimoto, lo scorso lunedì, presso la saletta policonfessionale dell’Ospedale delle Apuane. Organizzato con la consueta efficienza dal Primario del reparto di Oncologia, Andrea Mambrini, l’appuntamento avrebbe dovuto aver per ospiti la soprano giapponese ed il pianista Marco Podestà.

Quest’ultimo però, a causa di un contrattempo, non ha potuto presenziare ed è stato sostituito dallo spezzino Marco Montanelli, uno dei clavicembalisti più autorevoli del panorama musicale italiano ed anche internazionale.

Ringraziando la composta platea presente, il dottor Mambrini ha precisato: “Questi artisti regalano il loro tempo ed il loro talento gratuitamente, offrendo sostegno alla nostra Associazione con quello che sanno fare meglio. “Donatori di musica” nasce nel 2007 qui a Massa Carrara, diffondendosi poi in altri numerosi ospedali italiani. Ultimamente anche all’ospedale di Lecco sono partiti i concerti della nostra associazione, a distanza quindi di oltre 15 anni dal primo concerto tenutosi al Monoblocco di Carrara. Sono appuntamenti – continua il primario – che offrono momenti di leggerezza e sollievo ai pazienti; ma anche i medici e gli artisti stessi vivono questi stati di benessere. Maiko Kimoto – conclude – è una cantante che ho conosciuto qualche tempo fa. Era alle ultime settimane della sua gravidanza, che ha concluso felicemente, promettendomi, poi, di partecipare agli eventi dei Donatori di musica. Amica di Sumiko Hojo, grande frequentatrice dei salotti di Donatori di musica e recentemente nostra gradita ospite, ha accolto entusiasta l’invito della pianista giapponese, ed eccola finalmente qua con noi.”

Montanelli ha poi presentato le musiche: “Sono arie – ha detto il pianista – del compositore Giulio Caccini, romano di nascita ma di famiglia fiorentina, sorta di caposcuola che assieme al collega Claudio Monteverdi, in realtà molto più conosciuto, rappresenta, con le sue opere, il prodromo dell’Opera lirica. Di lui proponiamo “Amarili, mia bella” l’aria più emblematica di questo nuovo percorso melodico.”

Maiko Kimoto, soprano, giapponese di nascita ma italianissima di adozione, si laurea in Musica presso l’università di Fukukoa dove consegue anche un Master in Educazione musicale. Si trasferisce quindi in Italia concludendo “Cum laude” il corso avanzato di Canto presso il conservatorio Puccini di Spezia.
L’attenzione è quindi passata alla esibizione vera e propria: le delicate note vissute, quasi, dalla soprano accompagnate dalla magia del pianista.

Una mezz’ora di autentico talento che ha inebriato la platea. Melodie e virtuosismi di rarissima ricerca hanno accompagnato le talentuose armonie dei due artisti, lasciando affascinati e quasi sperduti gli animi impazienti ed emozionati dei fortunati spettatori.

Redazione
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