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Avenza: un convegno per parlare di acquisti consapevoli contro il caporalato e lo sfruttamento

Mauro Bartolini e Roberto Tascini

Dietro ogni prodotto che compriamo quando facciamo la spesa ci sono lavoro, fatica e sudore di tantissime persone, di intere comunità. C’è un mondo che spesso non conosciamo o, comunque, non vogliamo conoscere. Ma è andando più a fondo che si diventa ‘consumatori consapevoli’ e trasformare un gesto semplice come fare la spesa al supermercato in un’azione ‘rivoluzionaria’ che può aiutare a difendere l’ambiente e a combattere fenomeni come il caporalato. Come? E’ semplice: basta acquistare prodotti di quelle aziende che assicurano diritti e rispetto ai propri dipendenti e non distruggono il pianeta ma lo aiutano a essere sempre più verde e sano.
Rendere i cittadini dei consumatori consapevoli è l’obiettivo che si pone da due anni il progetto nazionale ‘Allora, legale!’ di Adoc (Associazione Difesa Orientamento Consumatori), finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che sabato pomeriggio ha fatto tappa ad Avenza, al convegno ‘La legalità nelle nostre mani’ organizzato da Adoc Alta Toscana con Unicoop Tirreno nella sala parrocchiale di Maria Ss. Mediatrice. All’iniziativa ha partecipato anche il consigliere regionale Giacomo Bugliani, in rappresentanza della Regione Toscana.
Ad aprire i lavori è stato il presidente nazionale Adoc, Roberto Tascini, dopo la proiezione di un video di sensibilizzazione contro lo sfruttamento dei lavoratori: “Questa iniziativa vuole contrastare il caporalato, una campagna che Adoc porta avanti da anni – ha sottolineato Tascini – per rendere i consumatori sempre più edotti e capaci di scelte responsabili e consapevoli verso prodotti la cui filiera è legale: rispetta il lavoro, i contratti dei lavoratori, l’ambiente e i consumatori”.
Paola Micheloni, vicepresidente comitato Coop, ha presentato l’impegno dell’azienda su questo fronte che ormai da anni promuove un consumo consapevole grazie anche alla collaborazione con ‘Libera Terra – Contro le mafie’. Moderatrice della giornata Valentina Sparavelli, referente Adoc Massa Carrara. “Quando si parla di caporalato si pensa a un fenomeno lontano dal nostro territorio – ha concluso Mauro Bartolini, presidente Adoc Alta Toscana -. Tuttavia, benché la Toscana sia una regione più fortunata rispetto ad altre, non mancano episodi di sfruttamento che il più delle volte si verificano nelle aziende vitivinicole”.
Presente al convegno anche il segretario generale Uil area nord Toscana, Franco Borghini: “Importante iniziativa di Adoc sulla legalità dei prodotti e la lotta al caporalato. Un segnale forte ai cittadini affinché si faccia attenzione con gli acquisti per favorire le aziende che non fanno riferimento a gestioni in cui il caporalato e l’illegalità la fanno da padrone. Da parte del nostro sindacato il massimo sostegno a iniziative come questa”.
A seguire, con Lucia Giannelli, educatrice Coop, si è svolta la visita guidata al supermercato Unicoop Tirreno alla scoperta dei prodotti equo e solidali.

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