È stato identificato dagli uomini della Squadra Mobile della Questura della Spezia, al termine di un’attività di indagine durata alcuni giorni, uno degli autori di una “truffa telefonica” nei confronti di una donna anziana.
Il 25 maggio scorso, una settantottenne che vive nel quartiere della Scorza, aveva ricevuto una telefonata da una persona spacciatasi per un maresciallo dei carabinieri: il finto sottufficiale le rappresentava il fatto che il figlio era stato appena arrestato e che, per essere rimesso in libertà, avrebbe dovuto pagare subito una consistente cauzione.
Non avendo sufficiente denaro, la donna era stata abilmente raggirata ed invitata a racimolare tutti gli oggetti preziosi disponibili, in attesa di un incaricato che sarebbe passato a ritirarli subito dopo.
Convinta di trovarsi in una situazione di emergenza – secondo le istruzioni impartite telefonicamente dal finto militare – la donna raccolse i gioielli di famiglia, attendendo l’arrivo di un incaricato che ha poi fatto salire in casa ed al quale ha consegnato alcuni etti di oggetti preziosi e 700 euro in contanti, per un valore complessivo di diverse migliaia di euro.
Trascorse un paio d’ore la donna, che nel frattempo aveva sentito il figlio il quale aveva escluso di essere stato accompagnato in caserma, si è resa conto di essere rimasta vittima di un raggiro, richiedendo l’intervento del 112.
Il personale della Squadra Volante intervenuto sul posto ha raccolto le prime informazioni, di concerto con quello della Squadra Mobile che assumeva la direzione delle indagini, raccogliendo la denuncia della vittima, che ha fornito una dettagliata descrizione della persona alla quale aveva poco prima consegnato il denaro ed i preziosi.
Grazie alle telecamere di sicurezza cittadine la Polizia ha avuto modo di acquisire diverse immagini dell’autore del reato, giunto a bordo di un taxi.
Nel prosieguo delle indagini è stato appurato che il predetto individuo, una volta consumato il raggiro nei confronti dell’anziana, si era fatto accompagnare dallo stesso taxi presso la stazione della Spezia Principale dove, portando a seguito un trolley, si era confuso tra i turisti che affollavano lo scalo ferroviario, dileguandosi dalla città con la refurtiva.
Grazie alle diverse immagini acquisite dell’uomo – alcune particolarmente nitide – è stato possibile avviare una ricerca su territorio nazionale.
La strategia ha dato i suoi frutti, l’autore del reato è risultato essere un ventunenne cittadino italiano, di origine campana, già gravato da precedenti specifici realizzati con la stessa tecnica criminale.
Il giovane è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale della Spezia per truffa consumata aggravata dall’aver agito nei confronti di persona caratterizzata da minorata difesa, in concorso con l’ignoto telefonista, tuttora ricercato.
Nell’ottica di prevenire e reprimere questi insidiosi reati continua la mirata campagna di informazione da parte delle forze dell’ordine, che raccomandando in ogni caso sospetto di contattare sempre e senza esitazioni il numero di emergenza “112”.