I membri del direttivo del Comitato SoS Salute Lunigiana Cristina Malatesta, Luigi Filippi, Michael Santini e Valerio Borghetti tornano sulla sanità locale e dichiarano quanto segue in una nota: “La Regione investirà nel triennio 2019-2021 un miliardo e mezzo nella sanità.
Il Comitato non può che essere d’accordo, bene investire e programmare anziché tagliare come si è visto in periodi passati”.
“Nel territorio Lunigianese, sono programmati interventi per adeguamento antisismico nei due presìdi ospedalieri di Fivizzano e Pontremoli. In vista di ciò e consapevoli che gli interventi sono più che necessari – il Comitato ricorda all’assessore REGIONALE che, nella fattispecie, all’ospedale di Pontremoli e più precisamente al blocco operatorio Pontremoli sarebbe urgente riaprire la sala operatoria chiusa da ormai due anni, adeguandone i ricambi d’aria. (motivo per cui è stata chiusa)”.
“Sempre a Pontremoli il reparto di medicina sarebbe da ristrutturare, i bagni dei pazienti sono inadeguati. Così come necessita di ristrutturazione il reparto rianimazione. Inoltre, oggetto di richiesta anche da parte del primo cittadino di Pontremoli: l’ obitorio non è stato ancora adeguato ma è ancora da ristrutturare, come promesso due anni fa”.
“Ricordiamo inoltre – aggiunge il comitato – che le celle frigorifere dell’obitorio sono rotte e non riparabili, anche queste in attesa di sostituzione da tempo. Inoltre negli scorsi giorni sono palesati dei problemi relativamente ai server dell’ospedale di Fivizzano e del distretto sanitario di Aulla che hanno cambiato dei ritardi nella consegna delle analisi ai pazienti.”
“Dopo anni di tagli devastanti alla sanità locale – concludono i membri del comitato – è opportuno che la Regione torni ad investire sul territorio garantendo diritto alla salute a chi risiede in Lunigiana.”