Il centrodestra della Lunigiana e nel particolare i sindaci dei comuni di Casola, Licciana, Pontremoli, Tresana e Villafranca hanno spronato la società della salute a farsi sentire dalla direzione dell’azienda sanitaria.
“Le apparizioni del direttore dell’Asl Toscana Nord Ovest sono fugaci e praticamente quasi impercettibili. La distanza tra la sua percezione del bisogno e la nostra necessità di dare risposte dirette e concrete è sempre più ampia. Noi pensiamo che la Lunigiana, i suoi cittadini ed i servizi socio-sanitari da erogare meritino più attenzione e rispetto.Noi, a differenza del direttore e dei quadri dell’Asl, non siamo nominati, ma eletti e quindi i quadri Asl, prima di assumere decisione che impattino sulla gente, dovrebbero interpellarci”, lamentano i Sindaci.
“Siamo noi a raccogliere le necessità e le istanze dei cittadini, siamo noi ad ascoltarli e quindi sta a noi indirizzare le azioni verso le esigenze delle comunità locali. Vale anche per la UOC (unità operativa complessa) del Presidio Ospedaliero della Lunigiana, della sua dotazione organica e delle risorse economiche ad essa necessarie. E vale anche per le risorse iscritte nell’avanzo di bilancio della società della salute. Si spendano presto e bene: nell’interesse dei più fragili. Sì utilizzino per aiutare le fasce più deboli della popolazione e lo si faccia ascoltando i territori. Ci aspettiamo risposte chiare e precise e vogliamo assumere un ruolo attivo e propositivo in questa direzione, senza genufletterci all’azienda sanitaria Toscana Nord ovest e senza accettare i tentennamenti della SDS (rispetto alla quale crediamo sia tempo di rinnovamento e rilancio)”.
“Non accetteremo nè tentennamenti, nè decisioni calate dall’alto – concludono -: guarderemo, come sempre, all’interesse della nostra popolazione e del nostro territorio”.