23 Aprile 2024, martedì
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Si è insediato il Consiglio Comunale di Tresana

Lo scorso sabato si è riunito il Consiglio Comunale di Tresana per la seduta di insediamento.

Si tratta del secondo mandato per il Sindaco Matteo Mastrini, che ha raggiunto il 79,2 % dei consensi, il risultato più altro fra i Comuni al voto in Lunigiana.
Nelle parole di Mastrini però c’è stato spazio per un’apertura alla minoranza: “Sarò il Sindaco di tutti, anche di chi non mi ha votato. Ascolterò le proposte di tutti i Consiglieri nell’interesse della popolazione”.

La Giunta sarà composta dai Consiglieri più votati: Amerigo Toni, Vice Sindaco con Delega a Lavori Pubblici, Decoro Urbano e Patrimonio pubblico ed Alessandro Vannini, Assessore con Delega a Polizia Urbana, Urbanistica, Pubblica Illuminazione.
Non cambierà il modello partecipativo seguito da Mastrini, che punta al più ampio coinvolgimento dei Consiglieri e dei cittadini nell’Amministrazione, dove saranno presenti quattro donne con ruoli operativi di rilievo.
Claudia Vannini avrà le Deleghe a Cultura, Pubblica Istruzione e Trasporti.
Valentina Griva si occuperà di Parco Fiera, Ambiente, Commercio e Turismo, Sara Tacchini avrà le Deleghe a Sanità, Politiche Sociali, Erp e Volontariato.
Maria Gabriella Borrini si occuperà di Frazioni, Gemellaggi e Politiche Giovanili.
Per l’Unione dei Comuni sono stati eletti Franco Bernardi l, che avrà le Deleghe a Protezione Civile Agricoltura, Caccia e pesca per la maggioranza e Valeria Vasoli per la minoranza.

Nelle parole del Sindaco, che avrà le Deleghe a Personale, Bilancio e Sicurezza la soddisfazione per il risultato e l’apertura alla partecipazione: “Tresana è un piccolo Comune con grandi qualità che dobbiamo continuare a valorizzare, ma per avere un futuro la nostra terra ha bisogno di una visione di insieme. Per questo è importante che ci sia collaborazione fra tutti i Comuni della Lunigiana, ma anche che la Regione ed il Governo rivolgano il loro sguardo alle aree periferiche e marginali. Finora non ci sono state le necessarie risposte allo spopolamento ed alla mancanza di lavoro. Per risollevare la montagna occorre una fiscalità agevolata che compensi il gap con la carenza di servizi: i cittadini e le imprese possono rimanere qui solo se si offrono loro le condizioni per investire e vivere in questa terra. Penso ai finanziamenti per le aree interne, ma anche alla Legge per i piccoli Comuni, che dopo essere stata approvata dal Parlamento attende di essere finanziata. Noi combatteremo insieme la nostra battaglia quotidiana, ma c’è bisogno di unità, coesione e supporto da chi ha gli strumenti per aiutarci. Punteremo sulla riqualificazione dei centri storici, la sentieristica, il turismo ambientale, mantenendo una fiscalità fra le più basse in Lunigiana, bloccando Tasi,  Imu, Irpef. Progetteremo per avere i finanziamenti e spenderemo le risorse senza gravare sui cittadini: il ruolo del Sindaco è cambiato, serve essere pronti a gestire le poche risorse disponibili nella maniera migliore”.

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