Salamandre, rane, rospi e serpenti in Lunigiana, se li conosci non li eviti e li proteggi

Salamandre, Rane, rospi e serpenti in Lunigiana, un tema affascinante e spesso discusso.

Questo Sabato, 5 Ottobre, a Bagnone, l’occasione per affrontarli in maniera scientifica con esperti del settore e al termine una camminata con le guide ambientali nella Valle del Bagnone, lungo il Torrente Tanagorda, località Treschietto, per osservare l’ambiente e, con un pò di fortuna, anche gli animali.

Si inizia alle ore 9 presso la bella Sala del Museo Archivio della Memoria, in Piazza Roma, a Bagnone. con gli interventi di Dott. Giuseppe Negrari (SHI-WWF OA Alta Toscana), HerpeThon 2019-Introduzione alla Giornata-Il perché di una idea nuova in Lunigiana,  Dott. Alex Borrini (Ricercatore indipendente), Anfibi e Rettili di Lunigiana: da una visione locale ad una prospettiva globale, Dott. Andrea Ribolini (Referente SHI A.R.E. – Area Rilevanza Erpetologica – Cava Valsora Massa)La presenza degli anfibi come cardine per tutelare la biodiversità delle Alpi Apuane.

Si prosegue con l’importante intervento del Prof. Marco Zuffi (SHI-Università di Pisa-Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa/Calci-Associate Editor Journal of North American Herpetology-IUCN Viper Specialist Group) – Cercare, censire, monitorare anfibi e rettili: perché si fa, cosa si fa, quando e come si procede.

Al pomeriggio sempre il Prof. Marco Zuffi parlerà di Vipere in Toscana e non solo: fatti e misfatti e a seguire Tavola rotonda, Prospettive nuove di turismo sostenibile in Lunigiana: come riuscire a coniugare sviluppo e rispetto ambientale?, con anche la presenza del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano con il Dott. Willy Reggioni, responsabile del Servizio gestione delle risorse naturali e agro-zootecniche- nonché Responsabile e coordinatore del Progetto Life EX-TRA.

Al termine della Tavola rotonda ci si sposterà di pochi chilometri sino all’Ostello La Stele di Treschietto, Centro Visita del Parco Nazionale, per una camminata, libera e gratuita, lungo il Torrente Tanagorda.