La memoria, il ricordo è l’unica vera eredità che ogni uomo lascia sulla terra. Un’impronta, come una personale firma, ci lega per sempre in qualche modo alle persone che abbiamo incontrato e ai luoghi in cui abbiamo vissuto. Una corrispondenza d’amorosi sensi che ha bisogno di essere tenuta viva, per non perdere il ricordo. È con questo spirito che l’associazione degli ex allievi del liceo classico Repetti di Carrara, hanno organizzato un concorso davvero speciale intitolato Una memoria per Dimitri Yordanov, con l’intento di riportare alla luce la grandezza di un artista internazionale che ebbe un legame speciale con la città di Carrara, dove morì nel 2001.
Yordanov oggi è seppellito nel cimitero di Turigliano, a Carrara. In una tomba anonima, senza neppure una lapide per il rispetto della dignità dell’uomo, prima che dell’artista. Il concorso, destinato agli studenti di Accademia, Liceo Artistico e Scuola del Marmo di Carrara, era quindi finalizzato a selezionare un bozzetto proposto proprio dai giovani allievi che lo Studio d’arte Michele Monfroni trasformerà in una lapide da collocare sulla tomba dell’artista. Un progetto subito sostenuto dalla Confartigianato di Massa Carrara che ha contribuito alla sua realizzazione offrendo al vincitore una borsa di studio del valore di 500 euro. Al concorso hanno partecipato in 50 realizzando in tutto 38 bozzetti che hanno dato un bel da fare alla giuria.
Sabato 9 marzo il gran finale con la cerimonia di premiazione a Palazzo Binelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, in una sala gremita da decine di giovani artisti molto emozionati. A coordinare l’evento il giornalista Attilio Papini che ha coordinato gli interventi del presidente di Confartigianato, e vice presidente della Fondazione, Sergio Chericoni, della presidente dell’associazione ex allievi Repetti, Raffaella Cioppi, di Michela Rossi (membro del direttivo dell’associazione degli ex studenti) e di Silvia Rossi, critico d’arte e membro della giuria. Chericoni ha portato i saluti del presidente della Fondazione, Enrico Isoppi, rilanciando il ruolo della Fondazione nel mondo della cultura apuana per il futuro. “Come Confartigianato” – ha continuato – “abbiamo subito sostenuto l’iniziativa che rientra in quello che è il nuovo corso dell’associazione, attenta agli aspetti culturali e sociali che devono sempre più coinvolgere gli istituti scolastici e artistici del territorio per rilanciare la città, per il futuro dei nostri ragazzi. Ringraziamo anche l’artista Michele Monfroni che si è subito reso disponibile a donare il marmo e a realizzare l’opera secondo il bozzetto vincitore”. Michela Rossi e Isabella Cioppi hanno sottolineato la grande partecipazione dei ragazzi che hanno saputo “mettersi esporsi, mettersi a nudo di fronte al giudizio di una giuria composta da esperti. Non è certamente facile farlo ma è utile a migliorarsi sempre, è importante per crescere. Sono stati davvero tanti e tutti interessanti: 38 bozzetti realizzati da 50 studenti, da soli o in gruppo, che hanno cercato di mostrare l’anima e l’arte di Yordanov”.
Alla fine, però, la giuria ha dovuto scegliere un solo vincitore anche se si è comunque riservata cinque menzioni d’onore per altrettanti bozzetti degni di una segnalazione. Primo premio a Reika Ghio della classe IIA del Gentileschi: il suo bozzetto, come evidenziato da Monfroni, esprime libertà e leggerezza. E nel nome di Yordanov la giovane Reika ha saputo cogliere l’essenza della firma dell’artista che è poi la sua impronta su ogni opera. A lei la borsa di studio da 500 euro offerta da Confartigianato. Le 5 menzioni d’onore sono andate poi a Gabriele Bernardini, Brian Di Natale, Dmytro Kun e Ivan Muto (IIA Tacca), ad Anna Gabrielli (IIIB Gentileschi), Liudmyla Yeletska (Accademia di Belle Arti). Michela Tabaton-Osbourne (Accademia di Belle Arti), Anelia Rizzo (VB del Palma).