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Quasi “sold out” per Il Popolo delle Donne alla Spezia

Oltre il 25 novembre, è quasi sold out al Cinema Il Nuovo per l’arrivo de “Il Popolo delle Donne” alla Spezia. L’evento, a cura di Spazi Fotografici e Jonas La Spezia, è non solo prima regionale del film, ma anche occasione di incontro sui temi della violenza e misoginia, secondo lettura proposta, grazie alla partecipazione di Yuri Ancarani e Marina Valcarenghi, regista e protagonista.

“L’idea – spiegano Francesca Fontana, Dania Sindico e Valentina Spinatelli, curatrici della serata – è quella di tentare la strada tracciata, un nuovo punto di partenza. Come gridato a seguito degli ultimi fatti di cronaca, temi come la violenza di genere e più in generale la misoginia non sono più da intendere come serie di casi isolati, ma come questioni collettive che come tali devono riguardare l’intera società. Generare alleanza”.

Della stessa idea Silvano Andreini che non solo ha accolto con entusiasmo l’iniziativa, ma di più ha sottolineato “l’importanza dell’opera, frutto dell’incontro tra due professionisti come Ancarani e Valcarenghi: due percorsi, di lavoro e vita. Come dimostrato dal successo del film di Paola Cortellesi, da settimane in proiezione al Nuovo e all’Odeon della Spezia, il linguaggio cinematografico è ancora arte e media potente per ritrovare senso critico e comunità”.

Distribuito da Barz and Hippo e prodotto da Dugong Films con PAC Padiglione d’Arte Contemporanea e ACACIA – Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana, il film, già presentato all’interno della XX Edizione delle Giornate degli Autori di Venezia ed ora in tour per tutta Italia, arriverà al Cinema Il Nuovo venerdì 1° dicembre alle 20,30. Come da sinossi, l’opera – ultima del pluripremiato regista e video-artista originario di Ravenna – evidenzia per la prima volta in maniera “dirompente” e “necessaria” il rapporto tra la crescente affermazione delle donne e l’aumento sia di comportamenti misogini sia di agiti spesso tragici di vera e propria violenza, fenomeni descritti come direttamente proporzionali nella lectio della psicoterapeuta e psicoanalista Marina Valcarenghi, nell’opera co-sceneggiatrice e protagonista.

Laureata in giurisprudenza, con quarantacinque anni di lavoro clinico alle spalle e un passato nel giornalismo e nella politica, Valcarenghi è stata la prima a introdurre la psicoanalisi in carcere, oltre che vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi e fondatrice, direttrice di una scuola di specialità in psicoterapia. Grazie alla sua esperienza, in studio come nei reparti di isolamento per detenuti spesso condannati per violenza sessuale, a Bollate e Opera, Valcarenghi offre qui una sua interpretazione e lettura del fenomeno come insieme di dinamiche, inconscio, rapporti, forze, cultura.

Sull’argomento due i libri (Mondadori), tra i molti pubblicati dalla dottoressa: Ho paura di me – il comportamento sessuale violento e L’insicurezza. La collaborazione con Ancarani è nata nel corso del suo precedente film sull’adolescenza, “Atlantide” (2021), presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Da lì l’idea di lavorare su un tema urgente ed endemico per la nostra società. 

L’evento, reso possibile grazie al sostegno di Coop Liguria, Reveles Italia, Publisystem, Estetica Cristina, sarà quindi occasione di incontro, scambio e consapevolezza, sul tema, oltre il tema: come momento di “riflessione collettiva”. Per partecipare si raccomanda l’acquisto dei biglietti presso il Cinema o al sito del cinema https://ilnuovo.nuovospezia.18tickets.it/film/30783

Redazione
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