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Quale sarà il migliore testarolo della Lunigiana? Torna la “Disfida del Testarolo”

Quale sarà il migliore testarolo della Lunigiana? A deciderlo ci prova, ovviamente sotto forma di simpatica tenzone, ancora una volta Confesercenti Toscana Nord con la terza edizione della “Disfida del Testarolo”. Si cerca quindi il locale che succederà all’Osteria Mezzacollina di Gavedo di Mulazzo e al Caveau del Teatro dei fratelli Fernanda e Amedeo Poletti di Pontremoli, vincitori nel 2020 e 2021. Un’iniziativa che rientra nel progetto di Vetrina Toscana ed è finanziato da Regione Toscana e dalla Camera di Commercio Toscana Nord Ovest.

“Il testarolo è antico prodotto tipico del territorio lunigianese che può essere accompagnato da vari condimenti – spiegano il presidente di Confesercenti Massa Carrara Stefano Gazzoli e il responsabile Adriano Rapaioli – Piatto che contraddistingue un territorio ed i ristoranti che continuano a portare avanti questa tradizione magari con qualche adeguamento ai tempi. Da qui la nostra idea di riproporre una sfida tra i ristoratori della Lunigiana aderenti a Vetrina Toscana, che si cimenteranno in una vera e propria gara del gusto. Dopo l’interruzione dell’anno scorso a causa delle restrizioni covid, torniamo anche per dare un segnale di ripartenza della categoria”.

I ristoratori presenteranno una proposta conforme ai canoni della cucina tradizionale ed eventualmente una proposta alternativa-creativa da sottoporre alla giuria con il seguente calendario: martedì 15 novembre a Pontremoli alle 12 Trattoria La Vecchia Mignegno e alle 14 Ristorante Country. Giovedì 17 a Bagnone ore 12 Ristorante locanda Fermento, alle 14 a Licciana Nardi Agriturismo Il Poderetto. Martedì 22 a Pontremoli all’Agriturismo Costa d’Orsola e alle 14 a Villafranca Ristorante Convivium 2020. Infine giovedì 24 a Fivizzano alle 12 all’Osteria Il Sogno e alle 14 Osteria Raccontadina.

Al termine della disfida, un’apposita giuria di qualità composta dal professor Rolando Paganini, lunigianese doc, rinomato chef ed ex docente dell’Istituto Alberghiero di Bagnone, da Alessio Bocconi rappresentante della Condotta Slow Food Lunigiana Apuana e da Lorenzo Chiappini presidente dell’Associazione Italiana Somelier della provincia di Massa Carrara, giudicherà il piatto migliore.

Conclude Rapaioli: “La disfida ha anche un obiettivo di tipo turistico e culturale, quello di andare a promuovere un territorio particolare, ricco di storia, di cultura e di natura, ma non sempre conosciuto dai turisti che visitano la nostra regione. Alcuni esempi di queste ricchezze sono rappresentati dai numerosi castelli e dalle dimore storiche, dalle pievi e dagli indimenticabili itinerari tra gli splendidi borghi. L’idea è anche quella, quindi, di promuovere, accanto alle prelibatezze enogastronomiche, i piccoli borghi storici e le bellezze naturali che caratterizzano questa parte nascosta di Toscana”.

Redazione
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