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Sin/Sir di Massa Carrara, Bugliani (Pd): “Dalla Regione 12 milioni per la bonifica della falda”

Il consigliere regionale Pd e presidente della Commissione affari istituzionali, Giacomo Bugliani, annuncia rifinanziamento da parte della Regione Toscana – all’interno degli Interventi normativi collegati alla terza variazione al bilancio di previsione 2022- 2024 –  della bonifica del sito Sin (Siti di Interesse Nazionale)/Sir (Siti di Interesse Regionale) di Massa: 3,6 milioni per il 2023 e 8,4 milioni per il 2024.

“La Regione Toscana stanzia 12 milioni di euro per effettuare l’opera di bonifica della falda che interessa sia le aree Sin, sia le nuove aree Sir dei comuni di Massa e Carrara – afferma Bugliani – È quanto programmato negli Interventi normativi collegati alla terza variazione al bilancio di previsione 2022- 2024, illustrati questa mattina nel corso della seduta della Commissione affari istituzionali che presiedo, e che presto saranno approvati dalla stessa Commissione e dal Consiglio regionale.

La Regione coprirà l’intero costo dell’opera, assicurando la realizzazione della bonifica: 3,6 milioni per il 2023 e 8,4 milioni per il 2024. Si tratta di un intervento di risanamento fondamentale per cui ringrazio il presidente della Regione, Eugenio Giani, e l’assessora all’Ambiente, Monia Monni, per aver tenuto fede ad un impegno assunto con il territorio. L’auspicio è che il Governo possa presto restituire alla Regione queste risorse che vengono stanziate per il bene del territorio: per la salute pubblica dei cittadini, per la messa in sicurezza della falda, per la possibilità di riconsegnare alle città due aree con una naturale vocazione turistica e produttiva che possono rappresentare un motore di sviluppo di cui abbiamo assolutamente bisogno. Ricordo che la Regione ha ritenuto opportuno intervenire a causa del mancato raggiungimento dell’obbligazione giuridicamente vincolante entro il 31/12/2022 emesso della cabina di regia dell’accordo di programma svolta il 12 e 14 settembre scorso. L’esito negativo aveva, infatti, comportato il definanziamento dell’intervento e, di conseguenza, l’incertezza dei tempi di rifinanziamento dell’accordo di programma da parte del Ministero della Transizione Ecologica, sollevando una forte preoccupazione nel tessuto socio produttivo del nostro territorio.

L’intero finanziamento dell’accordo di programma consentirà di procedere velocemente alla stipula di una convenzione con Sogesid (società in house del Ministero e soggetto attuatore dell’intervento) e, quindi, all’indizione, da parte della società, della gara di appalto integrato per l’esecuzione dei lavori. L’intervento decisivo da parte della Regione – conclude il consigliere – rappresenta una svolta attesa e importantissima per questo territorio che ha scontato, e continua a scontare, molto più di altri gli effetti, in termini di produttività e non solo, della crisi economica post pandemia e di quella dovuta all’aumento dei costi energetici: un’operazione di risanamento che tiene insieme sostenibilità, sviluppo e diritto dei cittadini di vivere in un territorio salubre e sicuro”.

Redazione
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