4 Dicembre 2024, mercoledì

6 milioni sul territorio. Vecchia Leader in chiusura proprio ora. Il bilancio

Si chiude con una spesa di 6 milioni di euro per la sola Lunigiana l’ultima programmazione Leader di sostegno allo sviluppo locale (Psr Feasr). «Siamo contenti – ci racconta Roberto Galassi, presidente di Gal Lunigiana (ente sostanzialmente gestore) – perché tutte le risorse sono state investite, rendicontate, spese cioè diversamente da quanto accade – e si dice – nulla ritornerà all’UE: abbiamo fatto la nostra parte». «Ora abbiamo chiesto alla Regione se possibile rifinanziare due progetti dal momento che potrebbero essersi liberate risorse, stiamo aspettando risposta, lo sapremo a breve». Tolto questo e a prescindere la programmazione si chiuderà definitivamente a fine febbraio 2025 con l’obbligo di avere, a quel punto, fatto speso e rendicontato tutto quanto si prevede e deve. «I due anni di ritardo sono dovuti alle pandemie, ciò significa che già stiamo lavorando alla nuova programmazione, una programmazione che vede l’ingresso dell’area di costa ed aree montane, l’allargamento alla costa della nostra area Leader».

Importante. Per quanto riguarda la vecchia programmazione Galassi ci dice che molto si è investito sui cammini storico-religiosi, tra l’altro a pochi mesi dall’anno giubilare, anno che per noi – come per gli altri – sarà occasione. «Dalla Via Ciclabile del Magra o via dei Castelli alla Via del Volto Santo ad altre minori come la Marchesana e reti sentieristiche sono stati finanziati progetti per 2 milioni con i comuni spesso assieme, in aggregazione. Questo è bello, da segnalare, anche perché da qui in avanti sarà elemento determinante. Il programma (come gli enti) puntano molto su questi aspetti, sulla cooperazione». Tra i progetti, in fase finale, quello che coinvolge ben cinque comuni cioè Mulazzo, Villafranca, Pontremoli, Filattiera e Bagnone per il completamento della ciclabile dei castelli, 47 km di pista ‘verde’. Sempre nel pubblico sono stati finanziati interventi nei borghi di Torsana, Gragnola, Olivola, Bigliolo, Casola, per opere su immobili o luoghi comuni di riqualificazione. Sempre nel pubblico ma non solo, per il sociale, sono stati sostenuti interventi per il comune di Villafranca, Licciana e Tresana – per esempio per il Dopo di noi, il progetto di ALDI da tempo in essere. Per il privato, significativo è stato l’investimento per i settori commercio, turismo, artigianato con contributi pari a 1 milione totale distribuiti per imprese di tutto il lunigianese. Ultimo non ultimo ambito quello dei Progetti di Rigenerazione delle Comunità, area d’interesse per il Gal e la Regione, ma non solo.

Fra questi, alcuni sono in lancio proprio adesso e sono: quello di Aulla per la riqualificazione del borgo e turismo culturale di Albiano Magra; quello del Parco Appennino (capofila) per una nuova Comunità del Turismo Lento; quello della ciclabile, di cui abbiamo detto; quello di Fivizzano per Equi Terme e il suo turismo; quello di Fosdinovo per la memoria, naturalmente con il suo Museo Audiovisivo. Rilevante la decisione d’aggregarsi, novità e punto di partenza per ogni futuro sviluppo. «I PdC – spiega Galassi – saranno al centro anche della nuova programmazione che parte, per questi, da circa 500mila destinati probabilmente a salire» (di solito).

Unico escluso, da quelli in dirittura d’arrivo, il progetto che avrebbe portato al recupero del centro di trasformazione di Fosdinovo, progetto per il quale già molti agricoltori e produttori s’erano uniti, progetto su cui molti facevano conto. Perso per difficoltà, tra cui una rinuncia da parte dell’ex sindaco, speriamo possa essere recuperato – come altri – nella nuova Leader, presto.

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