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Ponte di Casalina, Ferri: “Vergognoso scaricare responsabilità sul comune di Pontremoli per i ritardi nei lavori”

“Credo sia davvero poco serio che la Provincia provi a scaricare, anche solo in parte, responsabilità sul Comune di Pontremoli in merito ai ritardi dei lavori per la consegna del Ponte di Casalina sulla SP 42.
La verità, peraltro nota a tutti in barba alle farneticazioni degli amministratori provinciali via via intervenuti sull’argomento, è nei fatti e negli atti che si sono susseguiti e che ho voluto richiedere ufficialmente per dare oggettività ai comportamenti”. Lo dichiara il sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri, dopo il sopralluogo del delegato provinciale Giovanni Longinotti ai lavori per il ponte, avvenuto la scorsa settimana.

“Il Ponte è stato chiuso alla circolazione veicolare – a seguito di verifica d parte della Provincia – con Ordinanza n. 25/2020 del 17.04.2020 – prosegue Ferri – Di fronte a tale decisione, evidentemente obbligata, il Comune di Pontremoli si è fatto fin da subito carico di dare le proprie possibili risposte alla popolazione delle frazioni ed alle imprese collocate a monte del ponte (queste ultime per lo più attive nel settore agricolo e/o del taglio e della vendita di legna, quindi utilizzatrici di mezzi molto pesanti) operando in due direzione: 
-proposta di installazione di un ponte Bailey (per un costo a carico del Comune di circa 30.000€) che, nelle more delle procedure di indagine geologica, di progettazione e di varia burocrazia, consentisse la riapertura del traffico veicolare a tutti, compresi i carichi consistenti dei mezzi delle imprese agricole e non solo, ma anche dei mezzi pubblici di nettezza urbana e trasporto pubblico locale;
-manutenzione, per quanto possibile, della strada comunale, unica via di transito alternativa, almeno per mezzi ordinari (al riguardo sono stati investiti circa 80.000€ per sistemare i versanti in frana con apposite reti di contenimento, oltre che per vari interventi riparatori: muretti, buche, operazioni di salatura/sgombero neve e pulizia delle cunette nel tratto di strada più pericoloso). Forse ancora poco, ma nel massimo delle possibilità comunali.

Sul posizionamento del ponte Bailey la provincia era riluttante (e si è sempre rifiutata di dividerne le spese) ritenendo in una prima fase più utile puntare ad una riapertura parziale del ponte a seguito di prove di carico. Scelta mai resa operativa (e mai tramutata come richiesto più volte dal Comune in ristoro a parte delle spese per il bailey e gli interventi sulla comunale) e comunque piuttosto incongruente visto che lo stesso ente aveva chiuso il ponte poche settimane prima, in ogni caso non risolutiva delle esigenze delle citate imprese, e non solo, per le quali si sarebbero (sempre che le prove avessero avuto esito positivo) enormemente allungati i tempi di impossibilità di transito dei mezzi pesanti.Inoltre la Provincia sosteneva, in quella fase, che progetto esecutivo e gara sarebbero stati realizzati entro pochissimo tempo (cosa impossibile come poi dimostrato dagli eventi). 
Il Comune insistette dunque per posizionare il ponte Bailey che fu allestito in pochi giorni a cavallo tra la fine di giugno e l’inizio di luglio del 2020. Da allora esso ha poi dato respiro alle esigenze dei cittadini della vallata per più di un anno, fino ai primi di settembre del 2021.

Nel marzo del 2021, con una prima lettera, la Provincia preannunciava al Comune di Pontremoli di essere in procinto di affidare i lavori di ristrutturazione del ponte, circostanza che poi veniva però formalizzata alla ditta incaricata e al Comune soltanto il successivo 14.06.2021.

A quel punto, l’amministrazione comunale, approssimandosi l’estate, periodo di maggior frequentazione lungo la strada provinciale in questione chiedeva alla provincia (nota del 26.06) di posticipare lo smontaggio del ponte Bailey a dopo il 30.08. Richiesta che veniva assecondata.
La consegna dei lavori avveniva quindi in data 06.09.2021, con apposita convocazione della ditta alla quale veniva ricordato il termine di durata degli stessi pari a “82 giorni naturali e consecutivi“.
Ciò significa che le opere di ristrutturazione del ponte avrebbero dovuto terminare per il giorno 26.11.2021

La provincia, però, successivamente autorizzava, a torto od a ragione, una prima proroga spostando il termine di ultimazione lavori al 14.02.2022 ed evidentemente ulteriori richieste di proroga (del cui esito non vi è traccia negli atti forniti, ma saranno state evidentemente concesse) almeno fino al 14.05 o, come letto nelle dichiarazioni del delegato della provincia, fino al 10.06. Con questo concedendo altri 110/120 giorni all’impresa per consegnare l’opera e quindi portando complessivamente il tempo concesso da 82 giorni di lavoro a più di 200 (almeno per ora)!

E’ quindi davvero assurdo e vergognoso che nel giustificare i propri gravissimi ritardi (mai mitigati da interventi nei confronti della gente danneggiata e del Comune) la Provincia di Massa Carrara operi anche solo il tentativo di addossare responsabilità all’ente che si è prodigato in tutti i modi con opere e denari dei propri cittadini pur di alleviare, per quanto possibile, le difficoltà di una parte importante del proprio territorio e della gente che lo abita nonostante tutto.

Credo che Lorenzetti e Longinotti – conclude il sindaco – dovrebbero al contrario avere la dignità di chiedere scusa al Comune e, soprattutto, a quelle persone che hanno subito e stanno subendo danni e problemi per colpa dei tempi ingiustificabili accumulati nel realizzare gli interventi, invece che nascondersi o giocare al ridicolo scarica barile attraverso le mistificazioni di cui si sono resi protagonisti in Consiglio provinciale e nella più recente estemporanea uscita sulla stampa”.

Redazione
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