24 Aprile 2024, mercoledì
4.6 C
Fivizzano

Massa: una tecnologia innovativa che migliora l’efficacia del trattamento della fibrillazione atriale

L’ospedale Apuane, pioniere in metodologie innovative per il trattamento delle aritmie cardiache, si conferma centro all’avanguardia grazie all’utilizzo di una nuova metodica basata sul sistema CardioFocus HeartLight X3, tecnologia laser per il trattamento con ablazione della fibrillazione atriale.

“Si tratta – spiega il direttore della Cardiologia dell’ospedale Apuane Giuseppe Arena – di un nuovo sistema per il trattamento della fibrillazione atriale (FA) che permette di eseguire l’isolamento delle vene polmonari mediante tecnologia laser, una nuova forma di energia che garantisce maggiore efficacia e un miglioramento della sicurezza del paziente”.

La fibrillazione atriale è il disturbo del ritmo cardiaco più diffuso nella popolazione e rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio per l’ictus. Chi soffre di fibrillazione atriale sente il ritmo del cuore diventare accelerato, caotico, e può provare palpitazioni, stordimento, fiato corto, difficoltà respiratorie. Talvolta il disturbo è asintomatico e il paziente si ritrova a convivere, senza saperlo, con un rischio trombo-embolico elevato.

I sistemi attualmente disponibili utilizzano energia in radiofrequenza (a caldo) oppure crioenergia (a freddo), che richiedono il contatto di un catetere sul tessuto cardiaco.

Il nuovo sistema utilizza invece energia laser (energia luminosa), quindi è rapido, automatico e flessibile e non richiede alcun contatto, perché consente la visualizzazione diretta in tempo reale delle camere cardiache.

La tecnologia CardioFocus HeartLight X3 è costituita da uno speciale catetere a pallone che può essere gonfiato o sgonfiato e può raggiungere le dimensioni di una pallina. Questo catetere viene posizionato in prossimità degli osti delle vene polmonari e, grazie a un endoscopio interno, l’operatore ottiene una visualizzazione reale delle strutture cardiache di interesse. In pochi minuti, attraverso l’emissione della luce laser, guidata per via endoscopica con movimento rotazionale automatico e senza alcun contatto con il tessuto, la vena viene quindi isolata elettricamente in modo estremamente preciso, permettendo la completa visualizzazione della lesione prodotta sul tessuto cardiaco e un controllo continuo da parte del professionista che esegue la procedura. La possibilità di visualizzare in maniera completa e puntuale le varie strutture cardiache e vascolari (vene, auricola sinistra e via dicendo) permette all’operatore di ottenere sicurezza e precisione.

“Riusciamo a individuare – evidenzia ancora il dottor Arena –  in quali punti esattamente  vogliamo applicare l’energia laser per eseguire l’ablazione, con grande accuratezza: la nuova tecnica tramite energia laser va a isolare elettricamente le vene polmonari, colpevoli di indurre la fibrillazione atriale, superando anche le difficoltà operative causate dalla enorme variabilità anatomica. Grazie alla precisione dell’energia luminosa, è quindi possibile effettuare un’ablazione con una maggiore sicurezza; va inoltre sottolineata la possibilità di avere un movimento automatico del generatore laser che permette un’estrema  rapidità nell’esecuzione”.

“Abbiamo eseguito le prime procedure con ottimi risultati – conclude il direttore della Cardiologia delle Apuane – e siamo entusiasti delle possibilità che offre il nuovo dispositivo per migliorare il trattamento di una malattia così complessa e invalidante. Con l’introduzione nel nostro centro di CardioFocusHeartLight X3, possiamo assolutamente confermare come l’ospedale Apuane sia un riferimento nazionale per l’aritmologia interventistica. Con questa nuova acquisizione tecnologica, la nostra esperienza si completa. Possiamo così affermare di avere a disposizione ogni tecnologia disponibile per la cura a 360 gradi della fibrillazione atriale, con i massimi risultati possibili in termini di efficacia e sicurezza a beneficio del paziente”.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
News feed
Notizie simili