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Fivizzano

Nel nome della Rosa il Profumo della Rosa,creato dal naso Anne Rose, per la città medicea di Fivizzano

Nome e fragranza del raffinato profumo di nicchia, nato durante un percorso che collega spiritualmente e culturalmente territori vicini  – Modena, Reggio, e Fivizzano – verranno svelati alla presentazione al pubblico che avverrà  a Fivizzano presso il Museo d’arte sacra di San Giovanni degli Agostiniani. alle ore 18 di domenica 5 maggio 2019 alla presenza del sindaco Paolo Grassi, dell’assessore alla cultura Francesca Nobili del naso Anna Rosa Ferrari e dello chef Rolando Paganini. L’evento, a libero ingresso, si concluderà con un aperitivo gustolfattivo a sorpresa di specialità fivizzanesi realizzate dallo chef Paganini con ingredienti utilizzati anche per la creazione dell’essenza di nicchia del naso modenese Ferrari.
Com’è nato il progetto? “L’idea del Profumo nasce qualche anno fa – a rispondere è Francesca Nobili, assessore alla cultura del Comune di Fivizzano – perché volevo trovare qualcosa che parlasse e raccontasse la mia terra,  un luogo incantevole situato tra due parchi, dove storia, cultura e spiritualità si intersecano in un connubio di essenze che idealizzano un viaggio tra passato, presente e futuro. Poi il giorno dell’Immacolata alla fine dell’anno scorso ho incontrato Anna Rosa Ferrari, un naso filosofo e alchimista e generatrice di essenze che ha iniziato un percorso olfattivo per la nascita del Profumo di Fivizzano. Un profumo che promuoverà un turismo esperienziale, percorsi olfattivi legati al territorio che evocheranno storie e leggende che parleranno di Fivizzano, della “Valle delle Rose”, dei suoi abitanti, dei personaggi famosi che l’hanno abitata ma soprattutto dell’ambiente floreale e spirituale di questa terra per far sì che non si perda mai il suo ricordo.”.
Anna Rosa Ferrari, l’artista che ha creato l’opera olfattiva anticipa: “È solo nel corso dell’evento sensoriale che sarà svelata la natura dell’essenza e il suo nome evocativo. Tuttavia posso assicurarvi che sarà una assoluta sorpresa sensoriale:  un’essenza così sfocata ed eterica da risultare, come un quadro impressionista, quasi tattile immersiva, una vera esperienza sinestetica accarezzante i sensi simultaneamente, così da poter essere vista e toccata per così dire col naso soffusamente. D’altra parte stiamo parlando della Rosa, la regina dei fiori. Occorre riverenza per accostarsi a Lei”.

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