Dopo le accuse uscite sulla stampa e sui social, ad opera del capogruppo Francesco Micheli, in relazione alla causa tra la CGIL ed il Comune di Licciana Nardi prende la parola il Sindaco Renzo Martelloni: “Quando una minoranza non ha argomenti propri, non resta che criticare l’operato di una Giunta ed un Sindaco, anche quando quest’ultimo non è parte chiamata in causa”.
“PoichĂ© si stanno mettendo in giro tante falsitĂ , mi sembra il momento di chiarire la questione. Parto precisando che personalmente accetto la sentenza emessa dal tribunale del lavoro di Massa, anche se questa Amministrazione, a mio avviso, non ha mai evitato qualsiasi confronto con il Sindacato, cosa mai accaduta in questo caso specifico, dove l’Amministrazione ha piĂą volte incontrato le parti sindacali e le RSU. Forse sarĂ stato troppo tardi, oppure in modo non convenzionale, ma sicuramente con la buona fede di tutelare i dipendenti, alla fine di un’anno pesante per tutti”, evidenzia Martelloni.
“Nello specifico delle accuse avanzate, forse il Consigliere Micheli non sa, o gli conviene far finta di non sapere, che ne il Sindaco nĂ© la Giunta partecipano al tavolo di contrattazione con le rappresentanze sindacali. L’Amministrazione può fornire solo degli indirizzi che vengono “tradotti” dagli Uffici preposti in una delibera. Se tali indirizzi impediscono un dialogo costruttivo e fruttuoso, è dover del Presidente della delegazione (Ruolo ricoperto dal segretario comunale) farlo presente al Sindaco ed alla Giunta e proporre altre soluzioni. Questo non è stato fatto poichĂ© tutte e tre i soggetti agivano nella convinzione della correttezza del loro operato avvalorati anche, dalla firma apposta nel verbale di accordo dal rapprendere sindacale della CISL. L’atto unilaterale tanto contestato dalla CGIL, è derivato dalla volontĂ di tutelare le categorie economiche piĂą basse e la corresponsione della produttivitĂ a tutto il personale senza ulteriori ritardi”.
“Io e la Mia Giunta – conclude il Sindaco di Licciana -, con la quale opero in modo unito e concorde, siamo rammaricati di ciò che accaduto ma ci teniamo a tranquillizzare i cittadini in merito al pagamento delle spese processuali (nostre e della CGIL): neanche un Euro sarĂ a carico della cittadinanza di Licciana Nardi. Il Consigliere Micheli su questo punto fare può sonni tranquilli”.