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Lunigiana, sarà l'Unione dei Comuni il soggetto referente del Distretto rurale

In questi giorni la Provincia di Massa Carrara torna a parlare del Distretto rurale della Lunigiana: l’occasione è data dalla legge regionale 17 del 2017 che prevede una nuova disciplina dei distretti con un obbligo di adeguamento alle nuove disposizioni di quelli già riconosciuti. Tra questi il più impellente, avendo come scadenza la metà di aprile, riguarda l’individuazione di un nuovo soggetto referente: infatti, come è noto, la Provincia, che ha ricoperto in passato il ruolo di coordinatrice, dopo la riforma Delrio del 2014, non ha più alcuna competenza in materia di agricoltura.

Per questo motivo l’ente di Palazzo Ducale si è fatto promotore di una riunione alla quale sono stati invitati tutti i soggetti firmatari dell’accordo, sottoscritto nell’aprile 2008 (la Provincia, tutti i 14 comuni lunigianesi, la camera di commercio, le organizzazioni sindacali del settore agricolo, associazioni di categoria e Gal) che a suo tempo aveva dato il la al riconoscimento del Distretto, avvenuto da parte della Regione nell’agosto 2008.

Nel corso dell’incontro è stato deciso di individuare il nuovo soggetto nell’Unione di Comuni Montana Lunigiana ed è stato definito il percorso che consenta di arrivare, entro la fine del mese di marzo, all’adozione di un nuovo accordo di distretto rurale nel corso di una assemblea.

Sono diversi i compiti del Distretto, come delineati in fase di costituzione. Si va, tra gli altri, dal favorire e rafforzare il dialogo e il confronto tra i diversi soggetti a quello di promuovere e coordinare le iniziative di promozione commerciale e l’immagine del territorio, dal favorire l’aggregazione e il confronto dei diversi interessi locali alla promozione del coordinamento delle varie politiche di gestione e sviluppo del territorio.

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