martedì 8 Ottobre 2024

Un pezzo di Lunigiana sul monte Rosa

Diciotto alpinisti lunigianesi hanno consegnato un modello 3D del massiccio valdostano al Rifugio Gnifetti realizzato a Pontremoli.

Ora c’è anche un pezzo di Lunigiana sul monte Rosa. Precisamente a 3647 metri di altezza, alla Capanna Gnifetti, rifugio base per quanti si avventureranno verso le vette di uno dei più frequentati 4000 alpini.

Sabato 3 giugno, infatti, un gruppo di 18 alpinisti e amanti della montagna lunigianesi ha partecipato alla consegna al rifugio di un modello 3d ad alta definizione del massiccio del Rosa realizzato a Pontremoli da “Montagne Filanti“, piccola realtà creata, più per passione che per business, dal pontremolese Mattia Filippi specializzata, appunto, nella realizzazione di modelli ad alta definizione in stampa 3d di montagne e sentieri.

Il modello, che occupa una superfice di 60 per 30 cm e comprende il quadrante est e ovest del massiccio, resterà esposto nel rifugio per fare in modo che gli alpinisti di passaggio possano rivivere e “toccare con mano” il percorso seguito.

La consegna ha richiesto circa 2 ore di cammino sul ghiacciaio dai 3275 metri di punta Indren ai 3647 della Capanna Gnifetti tutta sulle spalle del capocordata Alex Ribolla, che ha guidato la “spedizione” insieme a Carlo Saglia.

L’obiettivo iniziale del gruppo, composto da appassionati tra i 14 ai 60 anni di tutta la Lunigiana, da Pontremoli a Filattiera a Bagnone, era superare tutti insieme, dopo la consegna al Gnifetti, quota 4000, ma le condizioni atmosferiche non hanno consentito a tutto il gruppo l’ascesa: una cordata ha comunque raggiunto il Balmelhorn a 4167 metri, due cordate il colle Vincent a quota 4090 mentre una quarta si è arrestata poco prima dei 4000 per segnali di mal di montagna. Un’esperienza comunque importante e completa oltre che una testimonianza della vitalità dell’alpinismo lunigianese: ambiente fantastico, fatica, solidarietà nelle difficoltà grande ad una puntuale organizzazione a monte, il tutto arricchito del dono del modello 3d al rifugio che farà di ogni prossima ascesa sul Rosa (a breve sono previste altre “spedizioni”) quasi un ritorno a casa.