Presentata la candidatura del progetto Lunigiana Land Art nell’ambito dell’Avviso “Borghi in Festival” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea e dalla Direzione Generale Turismo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (Mibact), per il finanziamento di attività culturali per la rigenerazione urbana, culturale ed economico-sociale dei piccoli Comuni italiani.
Il progetto itinerante e diffuso dei 12 comuni lunigianesi – con Mulazzo (capofila di rete), Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fosdinovo, Licciana Nardi, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri – ha adottato strategie di consolidamento delle relazioni tra territori e soggetti, sostenendo il valore della visione sistemica delle azioni di rilevanza culturale e altresì capaci di favorire l’inclusione e coesione sociale. I Sindaci sin da subito hanno condiviso l’idea unitaria – dichiara il sindaco di Mulazzo, Claudio Novoa – attivandosi in una sinergica attività di coinvolgimento. Dodici comuni e circa 30 soggetti in rete tra Pro Loco e associazioni locali, imprese culturali e creative, imprese dei servizi turistici, singoli professionisti, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara.
Obiettivo generale delle sedici azioni coordinate è valorizzare la diversificata proposta culturale, naturalistica, turistica nell’ottica di una fruizione lenta del territorio: la combinazione arte, cultura e peculiarità locali quale acceleratore di nuove sinergie, di reti sociali e artistiche. Lunigiana Land Art è un viaggio in dodici tappe affidato allo sguardo, all’ascolto, alla creatività di artisti che grazie alle loro opere saranno protagonisti insieme alle comunità e ai fruitori di una narrazione collettiva, occasione di riconoscimento identitario, di valorizzazione di luoghi e territori da custodire, di cittadinanza attiva (dove abitare è cura), di educazione al patrimonio culturale e naturalistico. Il progetto itinerante e diffuso ha come cornice l’area riconosciuta quale Riserva MaB Unesco Appennino Tosco-Emiliano, caratterizzata dall’armonioso rapporto tra uomo e natura che si esplicita nelle forme del paesaggio; dalle innumerevoli biodiversità presenti, dal ricco patrimonio culturale di borghi, castelli, pievi, vie storiche; dalle risorse territoriali materiali ed immateriali. L’articolato programma, previsto tra aprile e luglio, si nutre di contaminazioni tra arti, pratiche e linguaggi differenti sulla traccia di un filo conduttore quale la relazione con i luoghi, che ispirerà la creazione artistica in un rapporto spaziale e umano, di scena e pubblico, sviluppando reti di prossimità e favorendo il trasferimento di esperienze umane ed artistiche. Tra le azioni previste, residenze artistiche e workshop, talk e interviste, installazioni e produzioni, tour ed esperienze conoscitive, performance musicali, teatrali e di comunità (percorsi laboratoriali). Ogni azione è stata ideata favorendo anche soluzioni che potranno soddisfare la programmazione nel rispetto della normativa vigente in materia di contenimento del contagio da Covid-19 in caso di prolungamento della situazione pandemica, con eventuale registrazione e partecipazione in modalità on line.