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Licciana Nardi, Michela Carlotti: "Il potere dà alla testa e Martelloni ora aumenta le tasse"

"La Giunta precedente, di cui anche Martelloni faceva parte, aveva lavorato al bilancio per risanare i conti dell'ente aumentando la riscossione delle somme dovute dai cittadini debitori. Ora lui invece ha scelto di aumentare le tasse per tutti: brutto cambio di rotta"

“Andare ai consigli comunali dove né il Sindaco, né l’Assessore al ramo (in questo caso Bilancio) espongono argomenti di loro materia e chiedono al funzionario, Dr.ssa Leonardi, di presiedere alla seduta, è l’esempio lampante del mediocre livello degli amministratori”, dice Michela Carlotti, ex vicesindaco del comune di Licciana Nardi a nome del Gruppo Civico Spontaneo di Cittadini “Licciana Insieme”.

“Questo è quanto è successo nell’ultimo consiglio comunale dove, appunto, la discussione dell’argomento di bilancio è stata affidata al dipendente funzionario dei servizi finanziari, con sollievo del Sindaco Martelloni e dell’Assessore Tognini. Dopodiché, abbiamo letto il comunicato stampa del Sindaco Martelloni, dove riferisce del debito fuori bilancio che consegnerà alla corte dei conti, come se fosse una notizia eclatante”.

“In realtà – afferma Carlotti -, la riconoscibilità del debito fuori bilancio non è una procedura aliena: l’art. 194 del TUEL disciplina appunto l’ambito di applicazione nonché le procedure di riconoscibilità dei debiti fuori bilancio, ossia delle obbligazioni contratte in maniera difforme dallo schema ordinario dei principi giuscontabili. La stessa procedura impone, per legge, di darne comunicazione alla Corte dei Conti. Ma forse lui non lo sa, e perciò se ne fa meraviglia”.

“Va detto inoltre, che il riconoscimento del debito fuori bilancio che ha approvato nell’ultimo consiglio comunale, è l’ulteriore e successiva tappa di un iter avviato dall’allora Giunta Belli, di cui esiste copioso ed abbondante carteggio con la sede territoriale di Firenze della Corte dei Conti”.

“Stesso fine, dunque, ovvero risanare le casse dell’ente, ma mezzi completamente opposti. La differenza infatti è che la linea politica adottata fino al maggio 2019 è stata quella di aumentare la riscossione delle somme dovute dai cittadini debitori, Martelloni invece ha scelto di aumentare le tasse per tutti”, evidenza l’ex vicesindaco.

“Nel caso specifico del debito che riguarda passività non riscosse – conclude Carlotti -, viene da chiedersi dove sia stato Martelloni dal giugno 2017 a maggio 2018: non si ricorda che era stata avviata un’altra procedura di riconoscibilità del debito fuori bilancio? Non si ricorda che più e più volte è stato quantificato e rendicontato in consiglio comunale l’ammontare del debito per mancate riscossioni tributarie e del lavoro avviato con la Corte dei Conti? Si riascolti le registrazioni delle sedute”.

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