mercoledì, 4 Ottobre, 2023

La Spezia, omicidio in Piazzale Ferro. Prime ricostruzioni.

Un movente passionale forse, quello che nel primo pomeriggio di ieri, poco dopo le 13.00, avrebbe portato Francesco Ruggero, quarantaseienne, sottoufficiale dell’aeronautica, a freddare dinnanzi ai suoi figli, con diversi colpi di pistola, Vincenzo D’Aprile, ristoratore di 56 anni, titolare della trattoria “Il Centro” di Cadimare. L’assassino, dapprima datosi alla fuga, si è poi costituito dopo tre ore.
L’omicidio si è compiuto nel quartiere della Chiappa, non distante dalla stazione ferroviaria. Secondo le prime ricostruzioni Daprile si era incontrato in piazzale Ferro con i due figli e la ex compagna. Si trovava nei pressi della propria auto, un suv, quando è arrivato Ruggiero a bordo di una Fiat 500 presa a noleggio. Secondo quanto raccontato alla polizia dalle persone che hanno assistito ai fatti, Ruggiero avrebbe dapprima urtato l’auto in sosta e poi avrebbe sparato cinque colpi con una semiautomatica verso Daprile che è caduto, colpito a morte da tre proiettili.
L’omicidio è avvenuto sotto gli occhi di decine di persone: alcune di loro hanno chiamato polizia e soccorsi. Per Daprile però non c’è stato nulla da fare, nonostante i tentativi di rianimarlo prima da parte dei familiari e poi dal personale inviato dal 118 accorso sul posto.
In piazzale Ferro sono arrivati sia i poliziotti delle Volanti che il personale della Squadra mobile della Spezia, oltre ai carabinieri e alla polizia municipale. La polizia ha raccolto le prime testimonianze e portato in questura i familiari: sono stati loro a indicare il responsabile di quanto accaduto perché, hanno detto, era persona a loro conosciuta, Ruggiero era infatti  un amico dell’ex compagna della vittima. Francesco Ruggiero, intanto, ha riconsegnato l’automobile presa a noleggio e è andato a costituirsi alla caserma dei carabinieri D’Acquisto, alla Spezia.
Il corpo di Daprile è stato composto alla morgue dell’ospedale della Spezia dove sarà sottoposto a autopsia. Il ristoratore, pregiudicato, era molto noto in città: collaborava con il fratello in un noto ristorante nel borgo di Cadimare. «Sdegno e sgomento» sono stati espressi all’Aeronautica Militare, la quale si è resa sin da subito disponibile ad ogni forma di collaborazione e supporto nei confronti dell’autorità giudiziaria inquirente. La Forza Armata precisa che “per quanto noto, le cause di quanto accaduto sono da considerarsi di carattere privato. “

News feed

Ferisce i carabinieri durante un controllo: arrestato

Nella tarda serata di sabato scorso una pattuglia della Stazione Carabinieri della Spezia – Mazzetta, impegnata in un servizio di controllo del territorio nel...

Un po’ di Lunigiana al Festival nazionale dell’alimentazione e della longevità

C’è stata un po’ di Lunigiana alla prima edizione del Nutrition & Longevity Festival in programma il 1 di ottobre a Fara Gera d’Adda,...

Mastrini: “Giù le mani dai treni che collegano la Lunigiana al centro della Toscana: la Regione garantisca i diretti”

Riceviamo e pubblichiamo da parte del sindaco di Tresana Matteo Mastrini:"Nel mese di dicembre 2022 ci trovammo improvvisamente senza una coppia di treni "da...

Giochi e campanelle cromatiche dai 5 ai 10 anni “così diffondiamo la cultura musicale fra i più piccoli”

Prosegue l’impegno del circolo Arci Agogo per la Scuola Abreu, progetto patrocinato dal Comune di Aulla-MS che, da anni, offre la possibilità di fare...

Settimana mondiale per l’allattamento: a Pontremoli primo incontro su “Allattamento e rientro a lavoro”

In provincia di Massa Carrara la Settimana mondiale dell'allattamento si è aperta all'asilo nido comunale di Pontremoli, dove ieri, lunedì 2 ottobre, mamme e...