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La Spezia: 37enne denunciato in stato di libertà per rapina

Nella nottata del 3 dicembre scorso, girovagando nelle vie del centro storico a caccia di una vittima, un 37enne di origini marocchine, si è imbattuto in un giovane spezzino che si era recato nel quartiere Umbertino a far visita a degli amici.

Dopo averlo avvicinato col pretesto di una sigaretta, l’uomo aveva insistito offrendo dello stupefacente ma ricevendo un netto rifiuto e il fermo invito ad allontanarsi. A questo punto, in via Firenze, anziché desistere si era parato davanti al giovane, impedendogli di salire in macchina e sedendosi al suo posto sul sedile del guidatore.
Il tentativo della vittima di farlo uscire dall’abitacolo e di contattare le forze dell’ordine tramite il telefono cellulare aveva però innescato la violenta reazione dell’uomo, che aveva ripetutamente colpito al viso il malcapitato. Nella breve colluttazione il giovane aveva la peggio. L’aggressore era riuscito ad afferrargli l’iPhone, strappandoglielo dalle mani, e un paio di occhiali, per poi darsi alla fuga nelle vie vicine.

Il malcapitato, nonostante le percosse, non aveva fortunatamente lesioni tali da dover ricorrere a cure mediche. Sul posto era immediatamente giunta un’autoradio della Sezione Radiomobile della compagnia dei carabinieri della Spezia, allertata da una residente che aveva chiamato il 112.

I carabinieri, sinceratisi che il giovane non avesse riportato ferite, avevano raccolto le prime dichiarazioni per poter avviare le ricerche del rapinatore. La vittima era riuscita a fornire dettagliate indicazioni non solo sulla fisionomia dell’aggressore ma anche, in particolare, sui capi di abbigliamento indossati, tra cui un giubbotto smanicato sopra una maglia bianca ed un paio di scarpe da ginnastica gialle.

Proprio quegli elementi, fissati nella memoria di un carabiniere intervenuto, sono tornati utili pochi giorni dopo, quando il militare – un appuntato libero dal servizioha incrociato in corso Cavour un uomo che indossava gli stessi capi di abbigliamento segnalati dalla vittima della rapina. A questo punto il militare, dopo averne osservato i movimenti, ha chiesto l’ausilio di altre pattuglie del Radiomobile che, precipitatesi sul posto, hanno raggiunto e fermato il cittadino marocchino, risultato essere senza fissa dimora ed in città già da un po’ di tempo, proveniente dalla Toscana.

Purtroppo dell’iPhone e degli occhiali non vi era più traccia, ma l’uomo è stato comunque sottoposto a rilievi fotografici per le indagini. Le foto, confluite in un album, sono state mostrate alla vittima, che ha riconosciuto il proprio aggressore. Di lì la denuncia in stato di libertà per rapina. Il malvivente dovrà ora rispondere di rapina andando così ad incrementare una già lunga lista di reati e violazioni commessi dal 2006, quando era entrato illegalmente in Italia.

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