martedì 24 Dicembre 2024

La Lista Civica 2.0 dice la sua sulla situazione in consiglio comunale a Fivizzano

“Il 30 giugno scorso si è svolto il consiglio Comunale. Sulla discussione dei dati di bilancio come al solito la “Fivizzano SPA” realizza quasi 600 mila euro di avanzo grazie alle imposte pagate dai cittadini”, a dirlo è la Lista Civica 2.0 – Il futuro al centro.
“Avendo noi in campagna elettorale criticato aspramente questa impostazione di avanzi milionari senza beneficio da parte della collettività abbiamo riproposto all’attenzione della maggioranza un modo per poter ristornare ai contribuenti quota parte di questa marea di soldi migliorando contemporaneamente la sostenibilità ambientale del territorio. L’idea, semplice invero, era quella di approfittare dell’ecobonus al 110% del governo: al soggetto che in fase di ristrutturazione decide di installare un sistema che consente il riutilizzo per  usi non domestici delle acque nere, il Comune può riconoscere un bonus che consente di abbattere la spesa certamente non secondaria”.
“Ovviamente una tale proposta si inserisce nella nostra idea di Ente Comunale che passando per la Bandiera Arancione ed il bilancio sociale dell’ente rimetteva il cittadino al centro dell’agire politico ; una visione dagli accenti sicuramente più progressisti che  conservatori su cui la maggioranza ha preferito soprassedere rispondendo che degli investimenti se ne occupa GAIA (auguri!)”. 
“Ciò detto l’altro fatto interessante del consiglio Comunale è stato l’abbandono da parte di Gia Giovanna del nostro gruppo”, prosegue la Lista civica. 
“Per carità di patria continuiamo a prendere atto delle azioni senza voler entrare nel merito, tuttavia ci preme sottolineare che partendo dalla dichiarazione della stessa consigliera Gia “… portando avanti un progetto politico per la gente con una identità chiara ed ancorata ai valori del centrosinistra“, ci saremmo aspettati che la stessa consigliera al diniego del Sindaco, motivato come sopra, si fosse alzata in piedi battendo le scarpe sul tavolo affinché  la maggioranza sposasse una proposta sulla quale la stessa Giovanna ha chiesto ed ottenuto i voti”. 
“Invece nulla! Si è preferito addirittura difendere la scelta della maggioranza Probabilmente questo è il nuovo modo di fare politica; tuttavia pensiamo che manchino alcuni passaggi alla novella Nikita Kruscev de noartri: le riunioni fumose dove si parla a lungo, oltre a far parte dei processi insiti nelle democrazie, aiutano a sviluppare un pensiero critico il quale dovrebbe imporre a se stessi di difendere ad oltranza le idee e le proposte su cui  si è chiesto i voti, anche in caso del cambio di casacca. Viceversa si da l’impressione che l’espressione “bene del territorio“ sia l’ennesima supercazzola a certificazione di atti ed ambizioni squisitamente personali. Ci spiacerebbe infatti che il grande progetto politico “per la gente” di Gia Giovanna si esaurisse in un bel incarico da assessore che ci parrebbe un premio più per la lunghezza del salto della quaglia che per altre doti ad oggi a noi nascoste”.
“Tutto infatti avrà fatto Gia Giovanna in questo anno – conclude la nota della lista civica -, tranne che essere di utilità al gruppo che l’ha votata e portata in consiglio Comunale facendo opposizione. A tal proposito infatti, e qui chiudiamo, non capiamo a quali dinieghi Gia Giovanna fa riferimento perché per ricevere un diniego bisogna avere un confronto e la cosa è difficile quando qualcuno preferisce comunicarti le proprie decisioni una volta che le ha prese. Qui chiudiamo, è l’unica ed ultima volta che parleremo di Gia Giovanna: dal 30 giugno non è più un problema nostro”. 

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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