9 Novembre 2024, sabato

Il programma del teatro degli Animosi a Carrara

Al via da venerdì 18 ottobre la stagione 2024/25 del Teatro degli Animosi di Carrara. Un cartellone con artisti e compagnie di primo piano del panorama nazionale per un programma caratterizzato dalla qualità e dalla varietà della proposta, che va incontro a ogni genere di pubblico.

La stagione, nella quale trova spazio anche una rassegna dedicata alla scena contemporanea, nasce, come sempre, dalla collaborazione fra il Comune di Carrara e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus.

Drusilla Foer, Ottavia Piccolo, Lodo Guenzi, Francesco Pannofino, Barbara Corradini, Concita De Gregorio, Silvia Gribaudi, Alessandro Averone, Massimiliano Gallosono solo alcuni dei protagonisti del nuovo cartellone.

Diciassette titoli, tra prosa, danza e musica, per un’offerta culturale multidisciplinare pensata per rispondere alle esigenze di tutti gli spettatori, che valorizza le professionalità femminili e che è sempre attenta ai valori dell’inclusione.

“Per la stagione teatrale 2024-25 – sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Carrara, Gea Dazzi – abbiamo allestito un programma ampio e articolato con un’offerta di grande qualità, adatta a soddisfare i gusti esigenti del nostro pubblico di abbonati e non solo. Un’offerta che da quest’anno abbiamo deciso di ampliare con la sezione del contemporaneo che aggiungerà tre spettacoli di alto spessore artistico ai 14 del cartellone classico. Classico ma innovativo al tempo stesso, con proposte di nuovi generi teatrali come il musical e il circo.  Siamo convinti che il teatro debba essere non solo luogo di intrattenimento, ma anche di sperimentazione e formazione culturale e che come tale debba raccogliere la sfida di avvicinare e interessare un pubblico sempre più giovane che voglia scoprire questo straordinario universo”.

 “Il cartellone per la nuova stagione è ancora una volta all’altezza della tradizione e del prestigio dello storico Teatro degli Animosi – afferma Cristina Scaletti, presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus -. La proposta culturale, condivisa con l’Amministrazione comunale, spazia da testi classici ad autori contemporanei, per offrire occasioni di riflessione e di crescita personale, e con l’attenzione a un pubblico sempre più vasto e preparato. Tutto ciò affinché il teatro continui ad avere la sua funzione di aggregazione culturale ma anche sociale, come meritano i cittadini di Carrara”.

“I diciassette titoli in cartellone accompagneranno gli spettatori dall’autunno alla primavera, con proposte che confermano l’impegno di Fondazione Toscana Spettacolo nell’offrire una programmazione articolata e ricca di suggestioni, dove la prosa si alterna alla danza, e la musica si sposa alle parole e alle immagini – spiega Patrizia Coletta, direttrice di Fondazione Toscana Spettacolo onlus -. Anche questa stagione propone grandi autori e grandi interpreti, quali Stefano Massini, Drusilla Foer, Nicola Lagioia, Massimiliano Gallo, Francesco Pannofino e Silvia Gribaudi, che affrontano sia temi immortali che di toccante attualità, come la vicenda di Matteotti a ricordarne – a cent’anni dall’accaduto – il delitto o le riflessioni sulla complessità del corpo, elevando attraverso la danza le imperfezioni a forma d’arte. E ancora testi classici reinterpretati in chiave moderna, accanto a nuovi titoli che con ironia e intelligenza indagano le criticità del nostro tempo. Tutto ciò per una programmazione di grande livello artistico, inclusiva e plurale che ci auguriamo sia apprezzata dal pubblico del Teatro degli Animosi”.   

Il programma

La stagione si apre con Drusilla Foer, protagonista di VENERE NEMICA, in scena venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 ottobre (ore 21). Ispirato alla favola di Apuleio, Amore e Psiche, Venere Nemica rilegge il mito in modo divertente e commovente, in bilico tra tragedia e commedia, declinando i grandi temi del classico nella contemporaneità: la competizione suocera/nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna nei confronti dei figli, il conflitto secolare fra uomini e dèi.

Si prosegue sabato 9 novembre (due recite, alle 17 e alle 21) con lo spettacolo (fuori abbonamento) LA FAMIGLIA ADDAMS – COMMEDIA MUSICALE D’ALTRI TEMPI. Libretto di Marshall Brickman e Rick Elice, adattamento di Stefano Benni, coreografie Silvia Raschi, con Barbara Corradini e Andrea Rodi. La giovane Mercoledì è innamorata di Lucas, un ragazzo “normale” appartenente a una “normale” famiglia americana; i due vogliono sposarsi. Un invito a cena in casa Adams e il tradizionale “Gioco” porteranno le famiglie dei due giovani innamorati a conoscersi meglio, a confessare segreti inconfessabili in una convulsa serata piena di equivoci e scomode verità che cambierà le vite di tutti.

Venerdì 15 novembre (ore 21) spazio alla danza con FRAGILI FILM – SOLO AGLI SPECCHI.Regia e coreografia Marianna Troise, interpretazione Maria Avolio, Mariapia Capasso, Sara Foglia, Ludovica Zoina. In un momento assai pesante della sua vita, Marianna Troise ha ripreso un lavoro degli anni ‘80, il lavoro di una giovane donna che, spudoratamente, si raccontava rubando senso e valore alle parole della poesia di Milli Graffi, attraversandole e donando nuovo egoistico significato al suo Fragili Film.

L’ORIGINE DEL MONDO,ritratto di un interno, scritto e diretto da Lucia Calamaro,con Concita De Gregorio, Carolina Rosi e Mariangeles Torres è lo spettacolo in programma martedì 26 e mercoledì 27 novembre (ore 21).Nel 2011, vincendo 3 premi UBU nel 2012, nasce la prima versione di Origine del mondo, ritratto di un interno. Nel 2024, in una versione rivisitata dal nuovo cast, si decide di riallestire quel perturbante domestico che cercherà di integrare i traumi legati a un tempo recente, presente, indubbiamente nevrastenico. Presente che non si ferma a riflettere, che rimuove, che tira avanti “come se”, pur sapendo benissimo che quel “come se” non vale più niente.

Ancora danza domenica 1 dicembre (ore 21) con GRACES; coreografia Silvia Gribaudi in collaborazione con Siro Guglielmi, Matteo Marchesi e Andrea Rampazzo. GRACES è un progetto di performance ispirato alla scultura e al concetto di bellezza e natura che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817. L’ispirazione è mitologica: le 3 figlie di Zeus, Aglaia, Eufrosine e Talia. In scena tre corpi maschili, tre danzatori dentro ad un’opera scultorea che simboleggia la bellezza. Sul palco anche l’autrice Silvia Gribaudi che ama definirsi “autrice del corpo” perché la sua poetica trasforma le imperfezioni elevandole a forma d’arte con una comicità diretta, crudele ed empatica in cui non ci sono confini tra danza, teatro e performing arts.

Un classico di Carlo Goldoni, IL GIUOCATORE, sarà in scena venerdì 6 e sabato 7 dicembre (ore 21). Adattamento e regia Roberto Valerio, con Alessandro Averone, Mimosa Campironi, Franca Penone, Nicola Rignanese, Massimo Grigò, Davide Lorino, Roberta Rosignoli, Mario Valiani.

Il giuocatore è una delle “sedici commedie nuove” che Goldoni scrive sul finire del carnevale del 1750, per sfida col pubblico veneziano, in un solo anno (dando vita ad alcuni capolavori come La bottega del caffè e Il bugiardo). È un vivido studio di caratteri, tratteggiati con brio e precisione, che compongono il ritratto di un’intera società, con le sue virtù e, soprattutto, i suoi vizi.

Da William Shakespeare, martedì 17 e mercoledì 18 dicembre (ore 21), Lodo Guenzi è l’interprete di MOLTO RUMORE PER NULLA, con Sara Putignano. È uno dei testi più conosciuti Shakespeare. Si tratta di una storia giocata su scambi di persona, intrighi, duelli e giochi di parole. Tutta l’opera si articola infatti su equivoci originati in prima battuta da quello che i protagonisti dicono. Tutti i personaggi vengono ingannati, truffati dalle parole che loro stessi pronunciano o ascoltano.

Francesco Pannofino è il protagonista diCHI E’ IO?, al Teatro degli Animosi giovedì 9 e venerdì 10 gennaio (ore 21).Una commedia teatrale divertente e metafisica, uno show televisivo di successo nel quale si intervistano personaggi anticonformisti. Chi è io? è un’indagine condotta sotto i riflettori e davanti alle telecamere, con presentatori vestiti di paillettes che rappresentano contemporaneamente lo show e la vita reale. Una commedia psicologica, psicosomatica, psichedelica, psicotropa che agisce su spettatori, pazienti, personaggi, presentatori e terapeuti.

La stagione prosegue giovedì 16 gennaio (ore 21) con LET’S TWIST AGAIN. In una fumosa sala d’aspetto di una stazione ferroviaria cinque uomini, per ingannare l’attesa, ascoltano twist e rock’n’roll da un juke-box d’epoca e si scatenano in acrobazie incredibili, che sfruttano tutto ciò che li circonda per numeri mozzafiato: i tavoli, le sedie, anche i passaggi a livello! Uno spettacolo acrobatico comico musicale, con una colonna sonora indimenticabile (da Glenn Miller a Keith Emerson, da Chubby Checker a Elvis Presley, passando per Aretha Franklin) che accompagna un repertorio dinamico e divertente fatto di piramidi, salti mortali, esercizi con la corda e molto altro.

Massimo Gallo e Fabrizia Sacchi sono i protagonisti di AMANTI, martedì 28 e mercoledì 29 gennaio (ore 21). Una commedia, scritta e diretta da Ivan Cotroneo, sul sesso, sul tradimento e sul matrimonio, sulle relazioni di lunga durata e sulle avventure a termine; sul maschile e sul femminile. Una commedia brillante e divertente, con situazioni e dialoghi che strappano risate, ma anche un’esplorazione dei sentimenti di una coppia che nella clandestinità trova rifugio, conforto, divertimento, ma anche affanno, preoccupazione, e forse pericolo.

Comicità e ferocia si accavallano in FANTOZZI, UNA TRAGEDIA, di Gianni Fantoni, Davide Livermore, Andrea Porcheddu, Carlo Sciaccaluga, in cartellone mercoledì 5 e giovedì 6 febbraio (ore 21). Paolo Villaggio è stato un testimone unico, sagace che ha raccontato come pochi altri decenni di storia e vita italiana attraverso quei personaggi che ha saputo creare. Nella visione registica di Davide Livermore torna l’eco di tragedie classiche, di destini segnati e ineluttabili, di peripezie che portano all’unica soluzione possibile: la disfatta. In scena è l’attore Gianni Fantoni, che è stato a lungo a fianco di Paolo Villaggio, e ne ha ereditato la maschera scenica.

Martedì 11 e mercoledì 12 febbraio (ore 21) torna il grande Eduardo De Filippo con LA GRANDE MAGIA con Natalino Balasso e Michele Di Mauro, regia Michele Russo. Una commedia nera, a tratti drammatica e misteriosa, che supera il racconto familiare e si apre a molteplici interpretazioni grazie al magico gioco della drammaturgia eduardiana. Al centro dell’opera, il confronto tra Calogero di Spelta, uomo ossessionato dal controllo, che tenta disperatamente di mettere in ordine una realtà sempre più sfuggente, e l’enigmatico illusionista Otto Marvuglia..

PREMIATA PASTICCERIA BELLAVISTA, in cartellone sabato 22 e domenica 23 febbraio (ore 21), è la commedia con Francesco Di Leva, Adriano Pantaleo e Giuseppe Gaudino, scritta da Vincenzo Salemme, che alterna battute fulminanti a tirate esistenziali che mettono in risalto un mondo ipocrita e vigliacco, raccontando la differenza tra guardare e vedere. Una storia di cecità, di uomini e donne incapaci di osservare la vita e il mondo che li circonda. Il racconto di una condizione sociale e culturale in cui ogni personaggio della commedia è incapace di affrontare il percorso che la vita gli ha messo di fronte e agisce fingendo di non vedere.

Sabato 1 e domenica 2 marzo (ore 21) è la volta diEDIPO RE di Sofocle, diretto da Andrea De Rosa. Un’interpretazione del classico che parla al mondo contemporaneo. Si va dritti al cuore dell’aporia costituita dal nucleo del mito di Edipo, e cioè la volontà unilaterale di vedere nel buio, di illuminarlo, di sciogliere l’enigma dell’uomo alla luce di una ragione. Vedere la verità comporta il rischio dell’accecamento, l’inflazione della luce genera in qualche modo la sua stessa notte.

Contemporanea

Tre appuntamenti il 23 gennaio, il 15 marzo e il 4 aprile

La nostra storia più recente va in scena giovedì 23 gennaio, (replica serale ore 21 e matinée per le scuole medie superiori), con Ottavia Piccolo in MATTEOTTI (anatomia di un fascismo),su un testo di Stefano Massini e musiche di Enrico Fink eseguite dal vivo da I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. MATTEOTTI (anatomia di un fascismo) ripercorre l’ascesa e l’affermazione di quel fenomeno eversivo che Matteotti seppe comprendere, fin dall’inizio, in tutta la sua estrema gravità, a differenza di molti che non videro o non vollero vedere.

IL FIGLIO DELLA TEMPESTA di Armando Punzo, in programma sabato 15 marzo (ore 21), non è un semplice concerto, ma un progetto musicale-performativo che rielabora l’intero universo iconografico, sonoro ed emozionale della Compagnia della Fortezza, portando in scena l’indissolubile rapporto tra parole e suono, in un susseguirsi incalzante di musiche, parole e immagini.

Ultimo appuntamento della rassegna dedicata alla scena contemporanea, venerdì 4 aprile, con LA FEROCIA, dal romanzo di Nicola Lagioia, per la regia di Michele Altamura. Il trionfo e la rovina della rabbia cieca dell’Occidente, attraverso la storia della famiglia Salvemini, una saga in cui le colpe dei padri si annidano nella debolezza dei figli. Un bestiario sull’incapacità di sopprimere l’istinto di prevaricazione e il nostro essere perennemente incatenati alle leggi della natura.

Biglietti e abbonamenti
Inizio spettacoli ore 21

Campagna abbonamenti presso la biglietteria del Teatro degli Animosi in orario 9.00-12.30 e 15.30-18.30, dal 30 settembre al 5 ottobre rinnovo vecchi abbonamenti stagione ‘23/‘24”, nuovi abbonamenti dal 7 ottobre al 12 ottobre. È possibile acquistare fino a un massimo di 4 abbonamenti a persona.

Abbonamenti

Tre tipologie di abbonamento A B C con otto spettacoli ciascuno

Platea e palchi centrali € 154 / € 140 ridotto

Palchi laterali € 112 / € 98 ridotto

Loggione € 84 / € 77 ridotto

Redazione
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