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Il capodanno in consiglio comunale

Il consiglio comunale dello scorso 8 ottobre ha inaugurato ufficialmente il nuovo corso della nuova consiliatura aullese e noi abbiamo provato a seguirlo: impresa ardua, che ci fatto desistere dopo le prime due ore. Poco male comunque, perché la maggioranza, consapevole dell’importanza delle linee programmatiche che sarebbero state esposte, ha provveduto ad assicurare la registrazione, questa volta integrale. Benissimo. Cominciamo.

Il sindaco inizia la relazione ricordando la valenza e l’obbligatorietà dell’evento consiliare, e comunica inoltre di aver partecipato a un incontro con i neoeletti provinciali in parlamento con i quali sarebbe addivenuto alla garanzia di una maggiore attenzione verso la Lunigiana. Benissimo, ma proseguiamo.

La nuova amministrazione intende fare di Aulla un centro imprescindibile per la Lunigiana e, a questo scopo, sta lavorando alla costituzione di un Centro Operativo Intercomunale della Protezione civile. Bellissimo. E proseguiamo ad addentrarci nei dettagli delle linee programmatiche.

Scopriamo subito la ragione della novità della registrazione integrale: com’era da aspettarsi il sindaco procede a esporre le meraviglie della passata amministrazione che aprono un documento visualizzato con slides (per inciso, non siamo riusciti a trovarlo nel sito del comune, ma questo potrebbe dipendere dalla nostra incompetenza informatica)(ancora per inciso: la ristrutturazione di piazza Baldassini a Pallerone non ci pare una ristrutturazione).

Passando ai buoni propositi per il futuro, il sindaco si lancia a spiegare perché i normali obiettivi siano stati definiti ‘meta’obiettivi: per non ricorrere al solito inglese avrebbe ripiegato sulla lingua colta; ma non bastava il semplice ‘obiettivo’? A noi che un po’ di lingua mastichiamo non risulta molto chiaro, se pensiamo al metateatro o alla metaletteratura o al metaverso, ad esempio. Ma al sentire la citazione della “satira menippea” qualcosa dentro di noi sorride e ci fa girare a cercare la telecamera di Scherzi a parte.

Comunque, tra bandi e PNRR che dovrebbero fare di Aulla la New York della Lunigiana con le sue piscine non ancora ultimate, due cose presenti nel documento vorremmo sottolineare: l’una a p.14  allude a un rilancio del centro storico, a cui il sindaco ha fatto de verbis suis riferimento anche in rapporto a eventuali eventi artistici, idea che sentii lanciare 3 anni fa in un consiglio da una persona ovviamente inascoltata; l’altra a p.16 lancia l’idea di un mercato coperto, che già 3 anni fa noi, invece, lanciammo in varie sedi. Insomma, stiamo a vedere se i buoni propositi fanno la fine dei fuochi d’artificio a capodanno.      

(Fabio Certosino)

Redazione
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