Il Giro del Belvedere 2025 ha raccontato due storie destinate a restare nel cuore degli appassionati. Due percorsi intrecciati con quello del Giro della Lunigiana, corsa a tappe internazionale per juniores che continua a sfornare talenti e a segnare il cammino verso il grande ciclismo. A Villa di Villa, teatro della prestigiosa classica Under 23, è stato Lorenzo Mark Finn a trionfare con una splendida azione solitaria. Il genovese della Red Bull Bora Hansgrohe Rookies, campione del mondo juniores 2024 e due volte secondo proprio al Giro della Lunigiana, ha dominato con classe e grinta, confermando il suo status di astro nascente.
A commuovere il pubblico è stato soprattutto il secondo posto di Jakob Omrzel, sloveno della Bahrain Victorious Development, tornato protagonista dopo una drammatica caduta proprio al Giro della Lunigiana, nel settembre scorso. Quel giorno, durante la prima tappa, Jakob aveva lasciato tutti con il fiato sospeso. Ricoverato d’urgenza all’ospedale Sant’Andrea di La Spezia, ha affrontato un lungo percorso riabilitativo che lo ha portato fino a Lubiana, dove ha lavorato per mesi per tornare in forma. Oggi è di nuovo sul podio, e non è un caso: pochi giorni prima era già stato secondo alla Parigi-Roubaix Under 23, dimostrando che il talento, unito alla forza di volontà, può superare ogni ostacolo.
A seguire con grande partecipazione il percorso di Omrzel è stato Lucio Petacchi, direttore generale del Giro della Lunigiana: “Jakob è l’immagine perfetta della rinascita. Vederlo sorridere e lottare per la vittoria dopo quello che ha passato è motivo di immensa soddisfazione. È il simbolo dei valori che vogliamo trasmettere con la nostra corsa”. Parole di gioia anche per Finn da parte del direttore: “Lorenzo ha lasciato un segno indelebile nella nostra corsa, la sua vittoria nel Giro del Belvedere è anche un po’ la nostra. Accompagnare questi ragazzi nel loro percorso è il cuore del nostro progetto”.
Due giovani, due destini incrociati. Una sola certezza: il futuro del ciclismo è già cominciato.